US Open: Reed leader, Paratore ok, Woods eliminato

Il leader di ieri Justin Thomas è scivolato dalla prima alla terza posizione (138, -2)
US Open: Reed leader, Paratore ok, Woods eliminato© EPA
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NEW YORK - La leadership di Patrick Reed, la rimonta di Dustin Johnson, la prova convincente di Renato Paratore e le eliminazioni eccellenti di Tiger Woods, Phil Mickelson, Justin Rose e Collin Morikawa, oltre a quella di Gary Woodland, campione uscente. Con il forte vento a farla da padrone. La 120ma edizione dello US Open, secondo Major 2020 di golf, a metà gara esprime i primi verdetti. A Mamaroneck (New York) l'americano Reed, vincitore del Masters Tournament 2018, dopo aver realizzato una hole in one nel primo giro (chiuso in seconda posizione), ha guadagnato la vetta della classifica grazie a un parziale di 70 (par) su un totale di 136 (-4). "Captain America", che ha colpito solo dieci fairway in due round (circostanza che non si verificava per un leader dal 1983), ha ora un colpo di vantaggio sul connazionale Bryson DeChambeau (numero 9 mondiale), secondo con 137 (-3) e tra i tre giocatori, insieme a al giapponese Hideki Matsuyama (7/o con 140, par) e a Bubba Watson (12/o con 141, +1), ad aver chiuso la seconda manche sotto il par. Sul percorso del Winged Foot Golf Club (par 70), che per la sesta vola ospita lo US Open, Justin Thomas è scivolato dalla prima alla terza posizione (138, -2). Stesso score per Harris English e Rafa Cabrera Bello. Tra i big resta in alta classifica Jon Rahm (secondo nel world ranking), 12/o con 141 (+1). Grande soddisfazione per Paratore che, al secondo Major della sua carriera (nel 2019 il debutto e sempre allo US Open) non solo è riuscito a superare il taglio ma, nel secondo giro, è risalito dalla 33/a alla 22/a piazza (143, +3) condivisa, tra gli altri, con Johnson (leader mondiale) e Rory McIlroy. Sei bogey e 4 birdie per il 23enne capitolino, protagonista di un parziale chiuso in 72 (+2). Ma a cadere sono stati altri tre tra i protagonisti più attesi della vigilia. Da Woods (costretto così a rinviare l'appuntamento con la quarta vittoria nel torneo, record condiviso da Jack Nicklaus, Ben Hogan, Bobby Jones e Willie Anderson) che, venti anni dopo il suo primo acuto nella competizione, con uno score impietoso di 150 (+8) non è riuscito a superare il taglio per la terza volta nelle ultime quattro apparizioni allo US Open. Per Tiger si tratta dell'ottava eliminazione nelle ultime 15 partenze in un evento Major. Score identico per Rose, campione olimpico ai Giochi di Rio de Janeiro 2016. E risultato deludente anche per Mickelson (153, +13), che fallisce ancora una volta (dopo sei secondi posti in carriera) la possibilità di realizzare il Grande Slam. 


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