© EPASCOTTSDALE (Arizona) - Comincia nel segno degli americani Matthew NeSmith e Mark Hubbard (entrambi con zero successi in carriera sul PGA Tour) il Phoenix Open di golf, torneo del PGA Tour che mette in palio un montepremi di 7.300.000 dollari. Entrambi guidano con un parziale bogey free chiuso in 63 (-8), con un colpo di vantaggio sui connazionali Nate Lashley e Sum Burns a 64 (-7) sul percorso del TPC (par 71), dove sono ammessi - causa Covid - un massimo di 5.000 spettatori al giorno. NeSmith all'iconica buca del "The Coliseum" ha sfiorato un ace: "È stato forse il quasi ace meno applaudito nella storia della competizione", ha commentato con amarezza lo statunitense.
Spettacolo in Arizona
Lo spettacolo non è comunque mancato: Hubbard ha realizzato 8 birdie, di cui 5 nelle ultime 6 buche giocate, firmando il suo giro più basso in carriera. Tra le star della rassegna, Xander Schauffele, numero 4 mondiale, è 6/o con 66 (-5). Brooks Koepka, reduce da tre eliminazioni in altrettante apparizioni, è 21/o (68, -3) proprio come Jon Rahm, secondo nel ranking e favorito della vigilia. Molto bene pure Jordan Spieth, 12/o (67, -4) come il messicano Carlos Ortiz. Un po' più indietro Justin Thomas (terzo nel ranking) e Rory McIlroy (sesto nelle classifiche mondiali), entrambi 50/i con 70 (-1). L'americano Webb Simpson (n.9 al mondo e campione uscente), non è andato oltre la posizione numero 108 (73, +2) e nel secondo round sarà chiamato alla rimonta per evitare l'eliminazione al taglio.