Golf, Masters: Scheffler davanti a tutti, crolla Tiger Woods

Il leader del ranking mondiale conserva tre colpi di vantaggio sul secondo classificato Smith, mentre il californiano è sceso fino alla 41ª piazza
Golf, Masters: Scheffler davanti a tutti, crolla Tiger Woods© EPA
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ROMA -  Negli Usa, anche dopo il "moving day", Scottie Scheffler - numero 1 mondiale - con un parziale di 71 (-1) su un totale di 207 (69 67 71, -9), è rimasto al comando della classifica del The Masters. All'Augusta National Golf Club (par 72), l'americano - quando mancano 18 buche dal termine della competizione - ha tre colpi di vantaggio sull'australiano Cameron Smith (sesto nel world ranking), risalito dalla sesta alla seconda posizione con 210 (-6) grazie al miglior score di giornata (68, -4, con sei birdie e due bogey). Mentre Tiger Woods lotterà solo per ottenere il miglior risultato possibile. Il californiano è infatti scivolato dalla 19° alla 41° posizione (223, +7), complice un terzo giro in 78 (+6), che rappresenta il suo punteggio più alto in 93 round giocati al Masters: "Non mi sono sentito a mio agio nel colpire la pallina. Nulla sembrava funzionare, dalla mia postura alla mia mano destra, ho tirato troppi putt e non è stata la mia giornata", le dichiarazioni di Woods.

Scheffler deve fare i conti con Smith

Scheffler ora dovrà fare i conti anche e soprattutto con Smith, 28enne di Brisbane che nel 2020 si classificò secondo al The Masters (e poi decimo nel 2021) e che quest'anno ha già vinto due tornei: il Sentry Tournament e il ricchissimo Players Championship (montepremi di oltre 20 milioni di euro). Una chance, seppur minima, la ha anche il sudcoreano Sungjae Im (runner up con Smith nel 2020). Leader dopo le 18 buche di apertura, è ora terzo con 212 (-4) davanti all'irlandese Shane Lowry (suo l'Open Championship nel 2019) e al sudafricano Charl Schwartzel (che il Masters lo ha conquistato nel 2011), entrambi quarti con 214 (-2). Sono solo sette i giocatori che finora hanno fatto registrare uno score complessivo sotto il par, tra questi anche il californiano Corey Conners e l'americano Justin Thomas, entrambi sesti con 215 (-1).


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