"Possiamo urlarlo al cielo, la stella dell’Afp Giovinazzo brillerà ancora in Serie A1". Festeggiamenti dentro e fuori la pista. Festeggiamenti per suggellare il risultato e scrollarsi di dosso un’annata pesante. Sabato sera è stata un po’ una replica della giornata in cui l’Afp Giovinazzo, l’unica squadra pugliese e del sud presente nella massima serie di hockey su pista maschile, è tornata in A1 proprio l’anno scorso in questi giorni, sempre davanti ad un pubblico che ha letteralmente riempito gli spalti del PalaPansini in ogni posto disponibile e sostenuto i ragazzi dal primo minuto fino alla fine. Sarà dunque ancora hockey di A1 per il club biancoverde del tecnico Pino Marzella che nella lotta playout ha battuto, nella 5^ gara, il Monza per 5-3 confermando la massima serie con la penultima possibilità di rimanere in gioco contro il Breganze, altra avversaria ora condannata alla A2. La vittoria doveva essere l’unico risultato possibile per ottenere la permanenza una giornata in anticipo senza i patemi del dentro o fuori nell’ultima gara proprio contro i veneti sabato prossimo in casa loro e così è stato, pur nella sofferenza di 50 minuti di gioco e fino alla fine (in vantaggio per 3-0, il Giovinazzo è stato poi raggiunto dal Monza nel secondo tempo). "Devo ringraziare tutti voi per come avete reagito – ha detto il presidente del club biancoverde Francesco Minervini ai giocatori, riuniti dopo i festeggiamenti tutti attorno allo staff dirigenziale – non è stata un’annata facile, abbiamo dovuto sudare parecchio, ma alla fine siamo qui. Si è vista tutta la differenza tra noi e il resto della serie A1, è ovvio che dovete ancora maturare, si è notato in certi episodi e in alcune gare e avrete tempo per farlo, ma bisogna lavorare per superare questa fase. Bisogna lavorare per la prossima stagione. Per quanto mi riguarda ‘squadra che vince non si cambia ma si rafforza! Per il prossimo campionato si deve puntare molto più in alto".
In realtà per il futuro le intenzioni della società non sono ancora ben definite ma nel mare delle possibilità qualche indicazione arriva: il fortissimo portiere del Bassano e della nazionale Angolana Francisco Veludo ha già firmato e difenderà la porta biancoverde la prossima stagione, il bomber Federico Mura (tre le reti contro il Monza), insieme al nuovo pupillo giovinazzese Paolo Colamaria, piace molto al presidente e a lui piace Giovinazzo. Il gioco di Xavier Rubio ha più che convinto lo staff del prezioso aiuto a stagione iniziata ma pare ci sia la volontà da parte del giocatore di avvicinarsi alla sua compagna in versilia e si sta già lavorando per trovare un suo sostituto ancora più forte. È logico pensare che sui giocatori locali ci sia più compattezza e si punti tantissimo sulla loro crescita il prossimo anno ma nel complesso sul ‘chi’ e ‘dove’ c’è ancora molto da riflettere. Ora è il momento di festeggiare e ci sta dopo tutta questa ‘pioggia’. "Erano 45 anni che aspettavo la rivincita. Avevo 10 anni quando il Breganze mi tolse il sogno dello scudetto. Piansi tutta la sera mentre ero in villa e ascoltavo la radiocronaca del mitico Luciano Minervini che purtroppo ci raccontò la rimonta del Breganze dal 4-6 al 7-6 negli ultimissimi minuti. Oggi si è chiuso un cerchio e l’AFP è rimasta nella categoria che le compete. Con successo l’abbiamo difesa". Uno dei tanti commenti arrivati da lontano per chi è nato a Giovinazzo e lo porta nel cuore: la vittoria di sabato è stata la rivalsa di tanti ragazzi, adesso uomini, a cui si sono riempiti gli occhi di lacrime. "Presidente portaci in Europa"! Azzarda il coro degli Ultra che hanno seguito il gruppo in ogni parte d’Italia anche quando ‘l’aria era amara’ e il morale sotto ai piedi. Molto molto difficile aprire gli occhi su altri orizzonti ma non impossibile. E sognare con costa nulla.