ROMA - Otto corse di gruppo, 27 milioni complessivamente in palio e 112 cavalli al via. Questi i numeri dell’evento ippico più ricco del pianeta, con cui domani a Meydan si conclude il Carnival 2014. In primo piano naturalmente la Dubai World Cup, valida per il nostro palinsesto nazionale come tris, quartè e quintè straordinaria, quest’anno forse un po’ sotto tono per effetto di alcune annunciate defezioni, tra cui quella di Mucho Macho Man, e dell’assenza di vere e proprie stelle. Tra i sedici al via, a meritare la prima citazione è senza dubbio il Coolmore Ruler of The World (12), insieme al detentore dell’Hong Kong Cup Akeed Mofeed (4). Meritano attenzione poi anche Prince Bishop (1), Cat O’Mountain (15), African Story (6) ed Hillstar (7). Numeri, cavalli, corse e montepremi distanti purtroppo anni luce dal circuito italiano, comunque rappresentato domani da alcuni dei nostri migliori alfieri. Tra questi, Marco Botti, che sellerà Mount Athos nel Dubai Sheema Classic (m. 2410 in erba), Lanfranco Dettori, impegnato proprio nello Sheema, nel Dubay Duty Free, nel Golden Shaheen e nel UAE Derby, Cristian Demuro che farà il suo debutto nella notte dei milioni in sella a Logotype nel Duty Free, ed Andrea Atzeni, in coppia con Seismos nella Gold Cup.