Ippica, Priore Philip col minimo dei giri

Tempo di rientri un po’ così, a Capannelle, per i grandi nomi allenati da Stefano Botti. Questa volta però per fortuna non è andata come con il capofila giovanile Hero Look, di poco avanti a Pelandrun nel Daumier e poi discutibilmente retrocesso a tavolino dai commissari per la deviazione in zona traguardo (era a 1/100!). Priore Philip, numero 1 del galoppo italiano dopo lo show del novembre scorso nel Premio Roma, ha contenuto infatti per un’incollatura Dark Sea nel Premio Unpcps (nella foto), siglando comunque l’ennesima vittoria, la 12ª nelle 14 corse disputate fin qui in carriera (in lavagna lui invece era a 1/10). Anche in questa circostanza è stata una corsa che si è sviluppata per quelle che sono state le scelte particolari del fantino in sella al favoritissimo. Dario Vargiu, che fa coppia con il 4 anni della Scuderia Ste.Ma. dal settembre scorso, si è adattato al ritmo quasi sonnolento del battistrada Collateral Risk (1.51.37 sui 1800 metri con pista scorrevole) fino ai 400 conclusivi, dove finalmente ha sollecitato Priore, lungo il percorso abbastanza insofferente alla blanda andatura scandita dal leader (primi 1000 più o meno in 1.06…). A quel punto però al suo interno è sbucato Dark Ray che lo ha praticamente apparigliato, costringendo Vargiu a sollecitare il sauro con la frusta e riguadagnare un minimo margine di sicurezza. «Nessun problema, ero in folle», il commento del “pilota” sardo, a rassicurare allenatore e proprietario, mentre Priore Philip passeggiava tranquillo come se non avesse corso, dopo essere stato impiegato al minimo dei giri. Programmi immediati ovviamente confermati, per il figlio di Dane Friendly: prossima fermata il Premio Presidente della Repubblica del 10 maggio, sempre sulla pista romana, quando finalmente farà sul serio. E comunque, nella giornata in cui il favorito del Derby di Epsom (John F. Kennedy) rientra in una corsa a tre e arriva ultimo dei tre, almeno Priore ha corso e vinto, sia pure in un modo un po' così...