Ippica, Quinté con ritardo per la protesta-premi

Ieri corsa posticipata di 30' per il trotto a Taranto, oggi di 20' per il galoppo a Roma. Si andrà avanti così per tutta la settimana
Ippica, Quinté con ritardo per la protesta-premi
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Continua la protesta del comparto ippico contro il Mipaaf, con il galoppo che questa volta si è allineato al trotto per sollecitare con qualche atto sostanziale il mancato pagamento dei premi arretrati per l'ultimo trimestre del 2012 (!) e per gennaio 2015, dopo il mancato rispetto delle assicurazioni fornite dal sottosegretario on. Giuseppe Castiglione in occasione dell'incontro tra le parti avuto il 18 marzo scorso. Ieri ritardo di 30' nella disputa del Quinté di trotto a Taranto, oggi di 20' per quello di galoppo a Roma, così come proclamato dall'Unione Nazionale Allenatori Galoppo e dall'Unione Italiana Fantini, con il pieno appoggio del Comitato Nazionale Galoppo. La protesta andrà avanti in questi termini fino a domenica, senza penalizzare gli interi convegni di corse ma soltanto il Quinté, nel rispetto delle categorie stesse e degli scommettitori. Tutto questo in attesa di un incontro tra le associazioni di trotto e galoppo, preannunciato per lunedì 20. Nel frattempo però il Sindacato Italiano Allenatori Guidatori ha invitato i propri associati ad astenersi dalla dichiarazione dei partenti a partire da venerdì 17 fino a quando non ci saranno “comunicati nero su bianco” a garantire il pagamento dei premi. L0iniziativa ha già ricevuto il sostegno di altre due associazioni, Snapt e Apigt.


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