Ippica, un TQQ spesso senza regole© HG Torino

Ippica, un TQQ spesso senza regole

Non è ancora finito il primo mese del nuovo corso, ma si fatica a rispettare l'orario delle 18.30 e il numero minimo di 14 partenti
di Mario Viggiani
3 min

Non è ancora finito il primo mese del nuovo corso, per quello che è il Quinté, o meglio la corsa Tris-Quarté-Quinté e che invece per il ministero di riferimento resta sempre e solo Tris. Tuttavia è già tempo di fare un bilancio, tante e tali sono le evidenti anomalie in riferimento a un regolamento 2016 comprendente disposizioni che difficilmente potevano e potranno essere rispettate, sulla base di quella che è l’attuale realtà ippica italiana.

Il riferimento è per le indicazioni di base, comprese nel regolamento varato dal Mipaaf con il D.M. del 30 dicembre scorso: si corre alle 18.30, numero minimo di partenti 14. Ebbene, come ampiamente previsto, due norme che proprio non si riesce a rispettare sempre e comunque, per quella che adesso più di prima è la difficoltà nell’allestire corse “a norma”. Succede infatti che, senza ovviamente considerare i lunedì adesso privi delle corse italiane e allestiti con palinsesto esclusivamente estero (sarà così anche a febbraio), a tutto ieri 6 TQQ su 17 non siano stati disputati all’orario canonico delle 18.30 e che 6 degli stessi 17 non abbiano raccolto il numero minimo di 14 partenti. Ovvero sono stati irregolari per il 35,3%: niente male, no? A completare un quadro già di per sé surreale, ecco che con il TQQ di ieri a Roma è stato letteralmente buttato via il jackpot di 36.359,99 euro faticosamente accumulato da lunedì a venerdì con i cinque Quinté non azzeccati dagli scommettitori. Sì, buttato via, sprecato, perché, in assenza di corse meglio riuscite, come TQQ di giornata ne era stata scelta una di galoppo con 11 partenti poi ridottisi addirittura a 8 per i ritiri della mattinata. E si sa, che nei momenti difficili di qualunque genere, la sfiga ci vede benissimo. Specie quando all'improvviso si vuole a tutti i costi rispettare la cadenza delle 18.30, senza invece più opportunamente ricorrere a una corsa estera ben più riuscita solo perché in orario troppo anticipato, a Cagnes sur Mer o Vincennes.

Per il resto, con il nuovo regolamento è stata varata anche una classifica a punti per proprietari, allenatori e guidatori/fantini dei cavalli che partecipino a quelli dovrebbero essere i SuperTQQ del venerdì. Ebbene, fin qui a gennaio va registrato un altro dato disarmante: addirittura per tre volte di fila questo appuntamento è stato programmato a Torino trotto (uno dei quali, quello del 15 gennaio, ha peraltro determinato un misero Quinté da neppure 180 euro). Con buona pace del resto d’Italia, fino a inversione di tendenza, perché così vanno le cose, nella malcapitata ippica nostrana. D’altronde, chissà se certe forzature di regolamento troveranno mai riparo…


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