Dettori a terra, Atzeni e Mosse in volo

Biglietto sbagliato per Frankie: i colleghi partono regolarmente e vincono Parioli (con Out of Time) e Regina Elena (con Fullness of Life). Il francese colpisce anche nel Botticelli con Being Alive
Dettori a terra, Atzeni e Mosse in volo© HG ROMA/SAVI
di Mario Viggiani
3 min

In tanti a Capannelle aspettavano soprattutto lui, ma stavolta a Lanfranco Dettori ne è successa una davvero bella. Vatti a fidare dell’agenzia di viaggi: intorno alle 8 di ieri mattina Frankie s’è presentato al desk della Ryanair, all’aeroporto di Londra-Stansted, e purtroppo lì è rimasto, perché il suo biglietto di andata per Roma-Ciampino era stato emesso per il giorno prima... Non c’è stato modo di trovare un posto libero, su quel volo, e allora niente da fare: non gli è rimasto che tornarsene a casa, a Newmarket. Tutto regolare invece per gli altri due fantini con i quali avrebbe dovuto viaggiare: evidentemente Gerald Mosse e Andrea Atzeni s’erano rivolti a un’altra agenzia e così sono arrivati puntuali all’ippodromo romano, dove l’hanno fatta da padroni.

Il “califfo” francese, 52 anni, prima s’è pappato il Premio Botticelli con Being Alive, una vera rivelazione nell’ultimo autentico test per il Derby (che però non potrà disputare in quanto privato dei gemelli di famiglia), e poi nel Premio Regina Elena con qualche cavallata di troppo (se l’è cavata con 400 euro di multa: «Trés bien», ha commentato con sincerità) è riuscito a trovare spazio vitale per lanciare in mezzo alla pista Fullness of Life, per quella che è la prima vittoria classica per Federica Villa con la Scuderia New Age, ovvero la succursale della Effevi di papà Felice. In questa corsa per varchi interni ha montato di fino anche il giovanissimo Dario Di Tocco, alla fine secondo con Intense Battle, e al largo di tutte ha sfiorato il colpo grosso Dehara, che recupera in extremis quello che perde in partenza.

Il 28enne di Nurri, uno dei tanti fantini italiani di successo all’estero, con Out of Time ha trasformato il Premio Parioli (nella foto) in un’autentica festa sarda. Il piccolo grande sauro, pure lui allenato da Stefano Botti come Fullness of Life e Being Alive, appartiene infatti alla Scuderia del Giglio Sardo (due soci toscani, Alessandro Frangioni e Aurelio Fontana, e due appunto sardi, Giuseppino Biccai e Maurino Forma). Stesso spunto micidiale piazzato nel Pisa: stavolta Out of Time ha fatto secchi i compagni di allenamento Mission Boy e Pensiero d’Amore, che Atzeni aveva curato per tutto il percorso. Lo speed del “gigliosardo” ha fatto la differenza, agevolato dal gran ritmo di corsa (il cronometro è sceso sotto l’1'35”).

Premio Regina Elena-Shadwell (gruppo 3, 154.000 €, m. 1600 p.g.): 1. Fullness of Life (G. Mosse), 2. Intense Battle, 3. Dehara, 4. Must Be Late. Distacchi: 1 1/2 - incol. - testa. Tot. 2,88 4,03 6,30 10,12 (208,26) Trio 2.184,37.

Premio Parioli-Shadwell (gruppo 3, 154.000 €, m. 1600 p.g.): 1. Out of Time (A. Atzeni), 2. Mission Boy, 3. Pensiero d’Amore, 4. Gates of Horn. Distacchi: 1 1/4 - testa - 6. Tot. 6,72, 1,62 1,13 1,67 (4,20) Trio 51,96.

TQQ: Tris 6-1-7, 297,87 € per 117 vincitori, quota con rit. (n. 8) 27,52 €; Quarté 6-1-7-12, 684,58 € per 14 vincitori; Quinté 6-1-7-12-5, n.v.


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