Centinaio difende il Derby a Napoli

Il ministro sostiene la scelta del Mipaaft: «Corsa portata dove c'è efficienza e serenità». Una contraddizione di fondo: se è bene che Roma non ospiti la finale, perché allora sarà sede delle batterie? E resta il controsenso tecnico: qualificazioni e atto conclusivo vanno disputati sulla stessa pista
Centinaio difende il Derby a Napoli© IP/SAVI
di Mario Viggiani
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«Porto il Derby dove penso che ci sia efficienza, mentre l'ippodromo delle Capannelle in questo anno, da quando sono ministro, ha vissuto dei momenti un po' troppo convulsi, e di conseguenza voglio far sì che questo evento venga realizzato in una struttura ed in un ambiente un po' più sereno rispetto a Roma».

Con questa dichiarazione, rilasciata all’agenzia di stampa Ansa, Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, a margine di un convegno di Granarolo, ha commentato la decisione di assegnare la finale del Derby Italiano di trotto 2019 del 22 settembre all'ippodromo napoletano di Agnano anziché a quello romano di Capannelle. Scelta fortemente criticata qualche giorno fa da Zibì Boniek, ex calciatore, attuale presidente della Federcalcio polacca ma soprattutto da molti anni proprietario al trotto e gentleman driver («Decisione sbagliata, la finale a Napoli. La storia di certi gran premi non può prescindere dalle città che li hanno sempre ospitati. Il ministro Centinaio intervenga per evitare questo scippo»).

«Si guarda al Sud - ha concluso il ministro - e questa è una risposta a tutti quegli stalker che in questi mesi mi dicevano che io ero un ministro che guardava solo alle regioni del Nord. Peraltro abbiamo fatto un'analisi con i miei collaboratori, dove è emerso che ho fatto più provvedimenti a favore del Sud rispetto che a tutto il resto dell'Italia».

Peccato però che, a prescindere dalla presa di posizione di Boniek e dalla contrapposizione Napoli-Roma (non sostenuta certo da noi), venga ancora completamente ignorato il discorso tecnico, da parte del ministro e soprattutto da parte di chi ha preso questa decisione al Mipaaft. Innanzitutto c’è un controsenso di merito: se Roma presenta controindicazioni per ospitare la finale di Derby e Oaks, allora queste dovrebbero valere anche per non assegnarle le relative batterie... E resta la “bestemmia” tecnica di batterie su una pista, Capannelle appunto, e finale in un’altra, Agnano, dove magari sarà al via qualche cavallo che fino ad allora in carriera non avrà mai corso a Napoli...

Nella foto la vittoria di Zlatan nel Derby 2018 a Napoli


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