Viene da chiedersi: nella Svezia ippica, ci fanno o ci sono? Dopo il veto dell’ippodromo di Halmstad a quattro guidatori italiani per l’uso eccessivo della frusta in una corsa disputata qui da noi e non adeguatamente punito in base ai loro parametri, il gruppo su Facebook per boicottare Alex Gocciadoro, e ancora il mancato provvedimento disciplinare al driver locale Robert Bergh che in corsa a Gavle ha colpito e indotto all’errore Alaska Dany, ecco che ne spunta un’altra. Jon Walter Pedersen, responsabile tecnico dell’ippodromo di Aby, ha comunicato che Vitruvio non sarà invitato all’Aby Stora Pris del 10 agosto in quanto sarebbe in corso un’indagine a carico del suo allenatore, ovvero Gocciadoro jr.
La lotta al doping è molto attiva e tempestiva, da quelle parti: i risultati dei test sui cavalli controllati in occasione delle corse o anche nei centri di allenamento sono resi noti a velocità della luce. E invece in questo caso è in sospeso un controllo di vitamine rintracciate il 10 maggio su un van dei Gocciadoro: sono passati quasi tre mesi, l’accertamento non si è ancora concluso e ora spuntano fuori questi di Aby... Niente invito a Vitruvio, però tutto regolare per gli altri cinque o sei cavalli del team di Noceto (Zanzibar Wise As, Vincerò Gar, Virginia Grif, questa in forse, Zlatan, Zelante Op e Visa As) destinati alle altre corse del 10 nello stesso ipppodromo: un controsenso, no?
Gocciadoro ha inviato una mail con richiesta di chiarimenti a Svensk Travsport: si attende una risposta plausibile, che almeno ieri non c'è stata. Intanto però ad Aby hanno già ufficializzato nove inviti (Carat Williams, Cash Okay, Handsome Brad, Propulsion, Makethemark, Milligan's School, Mindyourvalue W.F., Pastore Bob, Reckless) su dodici: ne mancano tre e domani sarà l'ultimo giorno disponibile perché Vitruvio sia dentro o fuori.
Ah, ovviamente in questo ennesimo atto della surreale battaglia della Svezia contro l'Italia e i Gocciadoro, evidentemente colpevoli di vincere troppo da quelle parti, nessun intervento ufficiale a sostegno e difesa dei nostri da parte del Mipaaft, troppo impegnato nella propaganda del Libro Verde che dovrebbe salvare l'ippica tricolore...