Controsenso Derby e Oaks

Batterie a Roma e finali a Napoli: un'incongruenza tecnica, innescata dall'assegnazione a ippodromi diversi. In caso di qualificazione, quattro partenti del Nastro Azzurro e ben tredici di quello Rosa si troverebbero a correre nel D Day su una pista (Agnano) mai affrontata in precedenza!
Controsenso Derby e Oaks© SNAITECH/DENA
di Mario Viggiani
2 min

Conto alla rovescia per Derby e Oaks 2019 di trotto: sabato 31 agosto a Roma le batterie, anticipate di un giorno per evitare la concomitanza con Lazio-Roma, e finali domenica 22 settembre a Napoli. Un autentico controsenso tecnico, quello partorito dal Mipaaft, e non interessa certo sapere quanto... innescato dagli stessi ippodromi, chiamati dal ministero a presentare un “progetto” che portasse a una valutazione e all’assegnazione delle une, le batterie, e delle altre, le finali. Il controsenso sta appunto nelle qualificazioni che si disputeranno su una pista e le finali su un altro tracciato: Certo, non è come se la FIA facesse svolgere le qualificazioni a Montecarlo e il gran premio a Monza, ma la scelta resta sbagliata.

A parte l’aspetto formale relativo alle Oaks (batterie a Roma sui 1640 metri, finale a Napoli sui 1600), di sicuro accade che 4 (Alex Mede Sm, Anthony Gar, Ares Caf e Ari Lest, nella foto) dei 21 cavalli dichiarati partenti nelle batterie del Derby e ben 13 (Afrodite Grif, Akela Pal Ferm, Alice Grif, Allegra Gifont, Altaseta del Pino, Always Br Ready, America Spritz, Amy del Duomo, Angiolina Op, Anita Spritz, Antigone Font, Archidamia e Avena Jet) delle 34 femmine al via in quelle delle Oaks eventualmente disputeranno la rispettiva finale su una pista, quella di Agnano, senza averci mai corso in precedenza. Nel caso lo faranno il 22 settembre e non è certo detto che ci si ritroveranno, in quello che è il D Day irripetibile della loro carriera...

Tornando invece agli ippodromi, è successo che Follonica, Montegiorgio e Roma abbiano puntato all’aggiudicazione di batterie e finali, San Giovanni Teatino solo delle batterie, Napoli solo delle finali (pensando però che il “pacchetto” fosse unico). E così il pastrocchio è stato completo: batterie a Capannelle, il cui “progetto” è stato ritenuto il migliore ma solo per quelle, e finali ad Agnano, dopo l’equivoco di cui prima. Il tutto con buona pace (?) di proprietari e allenatori, che non hanno condiviso la scelta ma si sono adeguati.


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