Trotto, rispetto per i gran premi

Nel 2019 batterie in alcuni ippodromi e finali in un altro per Derby, Oaks, Mipaaf e Anact, in quest'ultimo caso passando dalla pista grande a quella piccola. Anche nel 2020 verranno messi a bando: si spera in scelte diverse, con sedi che non siano itineranti
Trotto, rispetto per i gran premi© IP/GRASSO
di Mario Viggiani
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Giovedì, giorno di Santo Stefano, a Bologna si disputerà l’ultimo gran premio di trotto del 2019, la finale del Campionato Master, con Arazi Boko e altri anziani. Neanche il tempo di archiviare l’anno che sta per concludersi, ed ecco che il 6 gennaio si ripartirà con il primo gran premio del 2020, il Vittoria, sempre a Bologna e sempre riservato ai cavalli anziani. Non certo una programmazione ottimale, ma d’altronde, per restare soltanto all’inizio dell’anno nuovo, è spuntato dal nulla anche un gran premo inedito a Siracusa, il Nastro d’Oro del 12 gennaio.

Anche se siamo quasi a Natale, il calendario ufficiale dei gran premi 2020 circola solo ufficiosamente, come pure quello dell’attività ordinaria. L’augurio è che alla fine venga fuori qualcosa di più decoroso rispetto al 2019, dove il Mipaaf ha messo in fila una serie di assurdità tecniche mica da poco, che peraltro le categorie del trotto si sono fatte passare sopra la testa, senza alcun tentativo di difesa... Ed è bene ricordarle, queste assurdità, ovvero batterie di Derby e Oaks disputatesi a Roma e finali a Napoli, batterie del GP Mipaaf a Milano e finale a Napoli, e peggio ancora batterie del GP Anact in pista da 1000 metri a Napoli, Roma e Treviso e finali in pista da 800 metri a Bologna. Quest'ultimo un autentico capolavoro del male, su ispirazione però dell’associazione degli allevatori.

Anche per il 2020 Derby e Oaks, Mipaaf e Anact, oltre che l’Unione Europea, verranno assegnati dal ministero con tanto di bando: sono ormai diventati gran premi erranti, una volta si fanno qua, un’altra chissà... E poi perché questi erranti e altri no? C’è poca logica, in molta dell’ippica italiana. Ma magari con l’anno nuovo si metterà riparo almeno a queste assurdità. Meglio ancora se poi si tornasse a una sede abituale, senza aggiudicazione annuale.

Nella foto la vittoria di Alrajah One nel Derby 2019


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