A.A.A. offronsi gran premi di trotto 2020

Pubblicato il D.M. con diverse novità rispetto al 2019: Derby e Oaks tornano ad avere batterie e finali nello stesso ippodromo; il Mipaaf in prova unica; l'impianto di illuminazione (che manca a Roma, Milano e Firenze) non è più oggetto di valutazione né è richiesto. Non c'è traccia del Turilli, che però sarebbe stato assegnato a Roma. L'Anact è... tutto degli allevatori
A.A.A. offronsi gran premi di trotto 2020© I.P.
di Mario Viggiani
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Il Mipaaf ha pubblicato ieri il decreto ministeriale relativo ai gran premi di trotto ancora da assegnare per il 2020: Unione Europea e relativo Filly (17 maggio), Derby e Oaks (batterie 20 settembre, finali e consolazioni 11 ottobre), GP Allevamento Mipaaf e relativo Filly (13 dicembre), Campionato dei 4 anni (20 dicembre), Campionato Master (26 dicembre). Gli ippodromi interessati, con pista di almeno 1000 metri, dovranno presentare la propria candidatura per ogni singola corsa entro il 15 marzo.

Nel D.M. in questione compaiono diverse novità, alcune in particolare non di poco conto rispetto all’omologo D.M. del 2019. In merito alle corse oggetto del decreto: batterie, finali e consolazioni di Derby e Oaks per fortuna verranno assegnate in “pacchetto” unico a un solo ippodromo e non a ippodromi diversi come lo scorso anno (quando ci fu il paradosso tecnico di batterie su una pista, Roma, e finali su un’altra, Napoli); nel “pacchetto Derby-Oaks” non è più compreso il GP Turilli, che invece da anni ne faceva parte (sarebbe stato assegnato a Roma per il 29 giugno ma in tal senso non c’è alcuna comunicazione ufficiale e il Mipaaf è fermo alla pubblicazione del calendario dei GP 2020 solo per i primi 6 mesi, avvenuta il 24 dicembre, e lì appunto il Turilli non compare); non c’è traccia di batterie per il GP Allevamento Mipaaf (viene quindi da pensare che siano state abolite); è scomparso il GP Anact, gestito di nuovo in tutto e per tutto dall’associazione degli allevatori (con criteri di scelta della sede non indicati finora dalla stessa Anact). E in merito agli elementi indicati dal Mipaaf come “parametri” per la valutazione delle candidature: è scomparso l’impianto di illuminazione (un handicap in meno quindi per Roma, Milano e Firenze), sostituito dal sistema di trasmissione video in HD-SDI; ogni ippodromo può destinare una somma che incrementi il montepremi della corsa.

Nella foto la vittoria di Alrajah One nel Derby 2019


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