Ippodromi: norme di accesso

In mattinata il Mipaaf ha diffuso le norme di accesso agli ippodromi "a porte chiuse" nelle giornate di corse e nelle loro strutture di allenamento: ammessi anche i proprietari, a differenza delle disposizioni iniziali
Ippodromi: norme di accesso
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Con la Circolare prot. 16058 del 5 marzo 2020 (oggetto "Modalità tecniche di gestione nell'organizzazione delle corse ippiche a porte chiuse, in relazione all'emergenza epidemiologica da COVID-19), il Mipaaf ha appena reso note le misure attuative in tema di accesso e sicurezza negli ippodromi. Una circolare che curiosamente non porta la firma di alcun dirigente ministeriale, ma nella sua introduzione parla genericamente di "Amministrazione”.

Queste, in dettaglio, quelle inerenti alle norme di accesso alle strutture ippiche

Nella giornata di corse possono avere accesso allimpianto ippico le seguenti figure professionali:

a) dipendenti della societò di corse operanti negli ippodromi incluso il personale incaricato per lo svolgimento della specifica giornata di corse (per esempio: veterinario di servizio, medico di servizio, cameramen, maniscalco, addetti alla security, ecc);

b) operatori ippici legati e collegabili ai cavalli partenti della giornata: allenatore o suo delegato; guidatori/fantini/amazzoni impegnati nella giornate di corse; personale di scuderia (non più di un artiere per ogni cavallo); gli autisti dei van per il trasporto dei cavalli; proprietario o proprietari del cavallo;

c) veterinari e funzionari di gara (componenti di giuria) incaricati dal MIPAAF;

d) operatori sanitari e veterinari professionisti;

e) Forze dell'Ordine;

f) operatori della stampa.

Nelle giornate di allenamento possono avere accesso all'impianto ippico le seguenti figure professionali:

g) dipendenti della società di corse operanti negli ippodromi incluso il personale incaricato per lo svolgimento della specifica giornata di corse (per esempio: veterinario di servizio, medico di servizio, cameramen, maniscalco, addetti alla security, ecc);

h) un solo proprietario dell'equide;

i) operatori ippici legati e collegabili ai cavalli in allenamento: allenatore o suo delegato; guidatori/fantini/amazzoni impegnati nel'lallenamento; personale di scuderia; gli autisti dei van per il trasporto dei cavalli.

Esercizi di ristorazione e bar all'interno dell'ippodromo

Restano valide le disposizioni previste dall'articolo 2, comma 1 , lettera h) del DPCM 1 MARZO 2020, che recita:

h) lo svolgimento delle attivitò di ristorazione e bar a condizione che il servizio sia espletato per i soli posti a sedere e che, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali, gli avventori siano messi nelle condizioni di rispettare la distanza tra loro di almeno 1 metro.


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