Zacon Gio, rientro di lusso

A Napoli il testimonial di Telethon torna dopo 5 mesi di pausa e vince a media di 1.11.6 sul doppio km con partenza con i nastri. Ehlert: «È andato davvero forte. Avanti col programma già stabilito: altro test a Torino, poi Costa Azzurra e Lotteria». Vecchione: «Bene così, mai avuta tanta attenzione addosso»
Zacon Gio, rientro di lusso© I.P./GIORGIO
3 min

Zacon Gio is back! Dallo Yonkers ad Agnano, l’italiano che l’ha fatta da padrone negli States, in occasione dell’International Trot, s’è ripresentato alla grande oggi a Napoli dopo quasi cinque mesi di inattività agonistica, nei quali il suo team è stato bravo a non andare appresso alle tentazioni parigine del meeting d’hiver e ripresentarlo direttamente adesso, in una ragionata marcia di avvicinamento al Lotteria del 3 maggio.

Alla vigilia di questo “invito” sulla media distanza, nel quale il portacolori della famiglia Franco rendeva fino a 40 metri nella giravolta iniziale, il suo allenatore Holger Ehlert l’aveva detto: «Il cavallo è all’80% della condizione ottimale, ma è in grado di trottare sul piede dell’1.12 al chilometro». E Zacon Gio in un pomeriggio particolarmente ventoso ha fatto anche meglio: 1.11.6 la media conclusiva, dopo essere passato al miglio in 1'53”! È successo che i sei mesi di pausa agonistica hanno scatenato il figlio di Ruty Grif, con Roberto Vecchione che in giubba Telethon ha faticato a gestirlo sul percorso: l’ha lanciato in avanti dopo mezzo giro, non è riuscito a metterlo in scia alla battistrada Vedette del Ronco al passaggio davanti alle tribune e sulla retta di fronte ha fatto corsa per conto suo. In arrivo Zacon Gio ha scontato un po’ l’esuberanza iniziale e così gli si è fiondata addosso Vedette del Ronco, ma alla fine è arrivata senza problemi la tredicesima vittoria consecutiva di una serie positiva iniziata il 25 ottobre 2018.

HANNO DETTO - «È andato forte - le parole di Ehlert nel dopocorsa - Negli ultimi 100 metri Zacon Gio era un po’ stanco, ma d’altronde non era ancora prontissimo. Però è significativo che sia stato subito in grado di fare questa velocità. Confermo per lui l’altro “invito” del 22 a Torino, poi Costa Azzurra e Lotteria».

«Sul percorso, specie nella prima parte - le spiegazioni di Vecchione - era troppo ardente. Però era quasi inevitabile, per un cavallo delle sue caratteristiche, non correndo da settembre e avviandosi con i nastri. S’è un po’ abbandonato nel finale, ma in ogni caso mi è piaciuto molto. Avevamo addosso peraltro gli occhi di tutti, essendo alla ricomparsa dopo quello che era stato in grado di fare a New York, e quindi c’era più tensione di ogni altra volta, in tutto il team, e quindi bene così...».

Onore a Zacon Gio anche da Mario Minopoli jr, che in arrivo ha cercato di insidiarlo con Vedette del Ronco: «Noi davanti siamo andati forte: lui è andato più forte di noi, meglio non poteva andare: complimenti, un rientro da vero campione».

Entusiasta Pier Luigi D'Angelo: il presidente di Ippodromi Partenopei, con i fratelli Marco e Luca, ha cresciuto Zacon Gio da puledro sui prati del Garigliano. «Era dai tempi di Varenne che non mi emozionavo così!».

Nella foto Zacon Gio, il suo team e Pier Luigi D'Angelo in premiazione


Premio Fondazione Telecom-Memoria R. Franco (12.100 €, m. 2060-2080-2100): 1. Zacon Gio (R. Vecchione) 11.6, 2. Vedette del Ronco 13.2, 3. Virtuoso Luis 13.5. 4. The Best of Glory 14.0. Tot. 1,11 1,10 1,61 3,14 (5,52) Trio 25,50.


© RIPRODUZIONE RISERVATA