Gocciadoro vince in tribunale

Accolto il ricorso dell'avvocato Arvenberg: la Corte di Appello di Svensk Travsport ha sospeso le squalifiche di 6 mesi come guidatore e di 1 mese per l'effettuazione di iscrizioni e partenti, ritenendo peraltro il provvedimento un danno anche per la sua attività in Italia
Gocciadoro vince in tribunale© HG CESENA
di Mario Viggiani
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Tana libera tutti. Anzi, libera per Alessandro Gocciadoro. Soltanto martedì scorso Svensk Travsport, l’ente supremo dell’ippica svedese, a distanza di 72 ore dal caso-Zarina Bi (cavalla ritirata dal veterinario di servizio, sabato a Orebro, e Marco Pedrazzini, collaboratore del team, giustamente deferito per un paio di violente frustate appioppate in sgambatura con le guide riunite in una mano), aveva deliberato sull’episodio. Pedrazzini era stato squalificato come guidatore per 18 mesi, con accesso vietato alle strutture ippiche svedesi, e multato di 20.000 corone (circa 2.000 euro), per le frustate a Zarina Bi (art. 38) e per aver sgambato la cavalla senza autorizzazione (privo di licenza di driver o di allenatore, da artiere avrebbe dovuto essere segnalato come tale e coperto da clausola assicurativa ad hoc). Gocciadoro sospeso invece per 6 mesi come guidatore e inibito per 1 mese da iscrizioni e dichiarazioni di partenza dei suoi cavalli in Svezia, con revoca del permesso di “scuderia stanziale” concessogli dal 24 aprile scorso, il tutto per aver impiegato persona non affidabile né autorizzata alle sgambature dei cavalli (art. 31) e per aver danneggiato l’immagine delle corse ippiche svedesi (art. 70). Oggi, a distanza quindi di 96 ore dalla decisione di martedì, ecco invece che la Corte di Appello della stessa ST (Alta Corte, in svedese), su istanza presentata dall'avvocato svedese che rappresenta Alessandro, Jesper Arvenberg, ha annullato la decisione relativa alle due squalifiche (non era invece impugnabile la revoca del permesso della “scuderia stanziale”), per cui il professionista emiliano è riabilitato a guidare sulle piste svedesi e occuparsi di iscrizioni e partenti.

La sospensione del provvedimento è temporanea in attesa di ridiscutere la vicenda, opportunità che non era stata concessa nei tempi e nei modi a Gocciadoro. Nel dispositivo della Corte di Appello si fa peraltro riferimento ad alcuni precedenti in materia (del 2016 e del 2018), in occasione dei quali la decisione di ST è stata applicata senza il parere della Corte di Appello. Inoltre è stato mosso a ST anche un rilievo non da poco: quello che il provvedimento a carico di Alessandro avrebbe danneggiato la sua attività anche in Italia. Arvenberg è ben noto nel mondo ippico svedese per aver rappresentato in passato Erik Adielsson e Bjorn Goop.

Insomma, in Svezia c’è qualcuno che ragiona con logica e non solo di impeto per assecondare l’onda lunga delle proteste animaliste o di quei guidatori e allenatori locali prontissimi a dare addosso al collega venuto dall’estero a fare il mattatore a casa loro, mascherandosi dietro il mancato rispetto dei cavalli (eccezione Robert Bergh: «Chi vince tanto, dà sempre fastidio» e ancora «Un provvedimento davvero esagerato»). In questo caso, tuttavia, un elemento era indiscutibilmente sotto gli occhi di tutti: a Gocciadoro poteva sì essere addebitata una responsabilità oggettiva, nel caso-Zarina Bi, ma sempre e solo come allenatore, in quanto Pedrazzini faceva parte del suo staff trasferito in Svezia per l’occasione. Non certo quindi come guidatore.

Insomma, giustizia è stata fatta, anche se resta quella revoca alla "scuderia stabile" che ha determinato l'esodo di diversi cavalli, Vivid Wise As su tutti, dai box di Ale a quelli di allenatori di stanza in Svezia, in modo da continuare la primavera agonistica da quelle parti, in attesa della ripartenza delle corse in Italia. La decisione della Corte di Appello è arrivata questa mattina: ora il team deciderà cosa fare, se tenere comunque qualche cavallo ancora da quelle parti o invece, come stabilito nei giorni scorsi, rientrare domani con tutti i... superstiti. Va ricordato infatti che Zaniah Bi, Zarina Bi e Vincerò Gar sono andati da Goop (dove è stato sistemato anche Vivid Wise As), Bubble Effe da Riccardo Bianchi e Acciaio da Timo Nurmos.


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