#17/5/2020 Charlottenlund live

Copenhagen amara per i nostri: Zacon Gio solo quarto. Vitruvio "errepì”. Il pomeriggio... italiano s'è chiuso con tre successi: Banderas Bi (in accoppiata con Babirussa Jet), Al Capone Stecca e Axis di Girifalco (per la doppietta di Vecchione & Ehlert). Antidoping: controllati tutti e dodici i nostri cavalli, Al Capone, Zacon e Axis anche dopo la corsa!
#17/5/2020 Charlottenlund live
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Non è andata certo bene per gli italiani nella Copenhagen Cup, a Charlottenlund: Zacon Gio solo quarto, Vitruvio “errepì” sull’ultima curva. A sorpresa, quota di quasi 26 contro 1 al tot locale, la vittoria è andata all’olandese Heart of Steel, che davvero con cuore di acciaio s’è sciroppato tre quarti del giro finale tutti aria in faccia (tirava tanto vento, ieri, all’ippodromo danese) per salvarsi in zona traguardo dalle fiondate di Milligan’s School e Mister F Daag (nella foto).

Zacon Gio ha salvato di un niente almeno il quarto da Makethemark, che in retta d’arrivo non ha mai trovato spazio vitale per venire fuori dalla sua schiena. Il vincitore dell’International Trot s’era messo terzo, nelle prime fasi della corsa, dopo lo scambio che aveva riportato al comando Makethemark su Milligan’s School. Al passaggio davanti alle tribune però Zacon Gio è avanzato di insofferenza, più che di prepotenza, e così Roberto Vecchione a quel punto ha premuto l’acceleratore per aggirare il leader Makethemark e farsela davanti. Però evidentemente alla lunga il parziale s’è fatto sentire e in retta d’arrivo Zacon Gio è stato presto preda degli inseguitori, poco reattivo e alla fine per forza di cose deludente.

Vitruvio è partito piano, restando in coda al gruppo per la prima parte della corsa. Alessandro Gocciadoro l’aveva lanciato con decisione in terza ruota prima dell’ultima curva, ma all’imbocco di questa c’è stato l’allargamento di Robin Bakker con Mister F Daag e la rottura è stata quasi inevitabile («Mi ha parato male, ho dovuto stopparlo per evitarlo e così Vitruvio ha sbagliato», la spiegazione di “Goccia”). Bakker è stato punito per l’allargamento con una multa di 10.000 corone danesi (circa 1.350 euro).

LE ALTRE CORSE - Era iniziata nel migliore dei modi la spedizione italiana a Charlottenlund: nella corsa di apertura, la 3-ars Eliten sulla media distanza, accoppiata tricolore con Banderas Bi e Babirussa Jet. I nostri hanno rinunciato a fare partenza per seguire piuttosto le mosse di Fossa, che presto ha rilevato indisturbato l’iniziale battistrada Fetlock Joint. Vecchione al passaggio è avanzato con Banderas, seguito come un’ombra da Gocciadoro con Babirussa, fino ad affiancare Fossa. Da lì in poi l’ha accompagnato senza problemi, per poi saltarlo in un niente in retta d’arrivo e controllare fin sul palo il finish di Babirussa: 1.14.7 la media del netto favorito (1,58 la sua quota al tot locale), al rientro dal secondo posto nella finale del GP Mipaaf dell’8 dicembre a Napoli, quando fu battuto da Bristol Cr.

Ultimo posto invece per Zarrazza Italia nella 5-ars Eliten, sempre sulla media distanza: anche lui rinunciatario al lancio, dalla coda del drappello è presto avanzato in corsia esterna per orbitare sui primi fino all'ultima curva ma in retta d'arrivo ha denotato stanchezza, subendo anche qualche intralcio che ha spinto Vecchione a desistere da ulteriore sforzo. Davanti si sono giocati il successo i due più attesi del campo, con il "contro” Stoletheshow che in 1.14.2 l'ha spuntata sul favorito Lewis Ale.

Giornata storta per Uno Italia, che nel Charlottenlund Open s'è disunito tanto nella prima partenza, annullata dalla giuria, quanto nella seconda. Qui è stato anche rimesso di trotto da Vecchione che, però dopo essersi ricongiunto al "treno” esterno, ha avuto ancora problemi prima della seconda curva. Molto deludente il favorito Slide So Easy, battuto a traguardo lontano: il successo è andato a Tsunami Diamant, in 1.12.4 sul miglio. Va detto che Vecchione ha preso 1.000 corone danesi di multa (135 euro) per essere stato uno dei colpevoli per la partenza richiamata, insieme a Thomas Uhrberg e Lutfi Kolgjini. Uno Italia è stato invece allontanato per 10 giorni dalle corse per condizione inaffidabile (leggi ripetuta riottosità, come segnalato sopra).

Nell’Hoppeeliten per le femmine c’è stata l’eccellente prestazione di Visa As, che in retta d’arrivo ha insidiato fino all’ultimo la favorita Ultra Bright (1,83 al tot) nonostante un’esitazione della cavalla di Gocciadoro, costretto a scostarla leggermente dal sulky dell’avversaria. Visa As, in terza pariglia, ha presto fatto parte del “treno” esterno guidato da Sharon Gar, questa avanzata ai fianchi di Ultra Bright che era filata al comando senza difficoltà, e al mezzo giro conclusivo è stata protagonista di vertiginosa risalita. Sharon Gar invece s’è buttata di galoppo nell’ultima parte della curva conclusiva, quando probabilmente avrebbe potuto ancora giocarsela per il terzo posto dietro le scatenate Ultra Bright e Visa As, con la vincitrice che ha trottato a media di 1.13.

Battuto con Visa As, Gocciadoro s’è rifatto più tardi con Al Capone Stecca nella 4-ars Eliten in una corsa che gli è venuta finalmente pulita. Al rientro dalla trasferta francese di fine gennaio, il portacolori di Emiliano Stecca se n’è rimasto alla finestra fino al mezzo giro finale, mentre davanti Ambra Grif con Vecchione lavorava ai fianchi il battistrada e favorito Velten Von Flevo, e sull’ultima curva il figlio dei Bar, Napoleon e Ombretta, s’è lanciato bellicoso in quarta ruota. All’uscita dalla curva finale Ambra Grif ha mollato il colpo, perdendo poi il terzo proprio sul traguardo da Erling, e invece Al Capone Stecca è avanzato incontenibile in mezzo alla pista, concludendo nettissimo vincitore a media di 1.13.7 sul doppio km. Alle sue spalle Velten Von Flevo si buttava di galoppo e lasciava il secondo a Juan Les Pins.

In chiusura, Vecchione e Ehlert si sono consolati in qualche modo con la seconda vittoria del pomeriggio, arrivata con l'atteso Axis di Girifalco (di proprietà tedesca), sotto la pari al tot, nettissimo sul traguardo in 1.15.2 sulla media distanza dopo scambio di posizione in testa alla corsa con Dixidore, che così alla fine è rimasto in quota per il posto d'onore.

In precedenza, in una delle altre corse c'era stata anche la rottura di Anakin As con Gocciadoro.

ANTIDOPING - Nel convegno di Charlottenlund, sono stati sottoposti a controllo tutti e dodici i cavalli di proprietà italiana scesi in pista! Undici di loro a prescindere prima delle rispettive corse (Babirussa Jet, Zarrazza Italia, Uno Italia, Sharon Gar, Visa As, Al Capone Stecca, Ambra Grif, Anakin As, Zacon Gio, Vitruvio e Axis di Girifalco), Banderas Bi, Al Capone Stecca, Axis di Girifalco e Zacon Gio a corsa disputata, i primi tre in quanto vincitori della medesima e Zacon da piazzato in gruppo 1... In questo modo, Al Capone, Axis e Zacon sono stati controllati ben due volte!

Copenhagen Cup (gruppo 1, 500.000 dk, m. 2011) 1. Heart of Steel 12.3, 2. Milligan’s School 12.3, 3. Mister F Daag 12.3, 4. Zacon Gio 12.4, Vitruvio rp. Tot. in Danimarca 26,77 3,99 3,99, 3,77 (88,97) Trio 1.784,63.

Così a Charlottenlund: 3-ars Eliten (105.000 dk, m. 2000) 1. Banderas Bi (R. Vecchione; prop. Scud. Regina Horses; allen. H. Ehlert) 14.7, 2. Babirussa Jet 14.8; 5-ars Eliten (105.000 dk, m. 2000) 6. Zarrazza Italia 15.7; Charlottenlund Open (150.000 dk, m. 1600) Uno Italia rp; Hoppeeliten (150.000 dk, m. 2000) 2. Visa As 13.1, Sharon Gar rp; 4-ars Eliten (205.000 dk, m. 2000) 1. Al Capone Stecca (A. Gocciadoro; prop. E. Stecca; allen. A. Gocciadoro) 13.7, 4. Ambra Grif 14.8; Klass II, forsog 8 (205.000 dk, m. 2000) Anakin As rp; Travligaen, liga 5 (51.500 dk, m. 2000) 1. Axis di Girifalco (R. Vecchione; prop. S. Jackson; allen. H. Ehlert) 15.2.


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