Agnano, una giornata di caos

Epilogo discutibile dopo la protesta di una parte delle categorie campane per il caso-Aversa: il presidente di giuria dà lo stop prima della 5ª corsa perchè passata un’ora dall'unica (la 1ª) disputatasi regolarmente. La 2ª e la 4ª annullate per mancanza di cavalli in pista, la 3ª ne aveva raccolti solo tre dietro la macchina
Agnano, una giornata di caos
di Mario Viggiani
3 min

Con l’ippica italiana non ci si annoia mai. C’è un problema, però: spesso tocca occuparsene per vicende “fuori pista”. L’ultima è di oggi e ha origine da quanto accaduto dei giorni precedenti.

La cancellazione della giornata di corse di sabato ad Aversa ha innescato la reazione di una parte di guidatori, allenatori e proprietari locali, i quali per protesta da oggi hanno deciso di astenersi dalle corse in programma negli altri ippodromi della Campania. Solo una parte, però, che s’è preoccupata di comunicare lo stop agli allenatori provenienti da altre regioni per le corse odierne a Napoli (Croce, Ehlert e Hollmann i rinunciatari, arrivati invece regolarmente i cavalli di Casillo). Non la totalità, quindi, in quanto altri operatori non trovavano giusto boicottare il convegno di Agnano.

Le due scuole di pensiero si sono confrontate con animosità nelle scuderie dell’ippodromo napoletano, ed è stato anche ottenuto dal Mipaaf lo slittamento di inizio convegno dalle 14.30 alle 16.30, ma a quel punto la farsa è stata completa, nonostante la presa d’atto di Ippodromi Partenopei e la disponibilità di chi era intenzionato a scendere in pista e salvare le corse.

La 1ª (una "gentlemen” vinta da Always Bi) s’è disputata con 4 partenti su 10, la 2ª è andata deserta, la 3ª aveva in pista solo 3 cavalli su 10 (nella foto) e quindi un numero insufficiente e invalidante della stessa a norma di regolamento, la 4ª ancora deserta, per la 5ª ce n’erano 6 su 11 ma quel punto è spuntato il presidente di giuria Lauri, che ha annulato quella e il resto del convegno in quanto era ormai passata oltre un’ora dalla disputa dalla precedente corsa (la 1ª) effettivamente disputatasi. Sconcerto e stupore generale e tutti a casa, nonostante le previsioni fossero che dopo la 5ª si sarebbero salvate ed effettuate in qualche modo anche 7ª, 9ª e 10ª. Ovviamente si spera almeno che i ritiri immotivati, da protesta, siano stati indicati chiaramente nella relazione di giornata e che siano passibili di adeguato provvedimento disciplinare e non rubricati come ritiri ordinari.

NOTA IGNOTA - Per lo stop di Aversa, comunicato dal Mipaaf sul suo sito nella serata di mercoledì, si fa riferimento a una "nota del 3-6-2020, protocollo n. 29083” mai resa pubblica: ne abbiamo chiesta visione via mail, per appurare i motivi della decisione ministeriale, ma non c’è stata risposta da parte del dirigente competente “ratione materiae” (Di Genova). Così vanno le cose, a Via XX Settembre...

Altro nostro tentativo di contatto caduto nel nulla, sempre e solo per arrivare alla nota ignota, c'era stato con la Saita. Di sicuro la dirigenza dell'ippodromo di Aversa, nella persona del cav. Stabile, su esplicita richiesta del Mipaaf mercoledì aveva fornito garanzie e documentazione in merito alla recuperata efficienza dei due autostarter che si erano bloccati sabato. Non solo: aveva altresì comunicato la disponibilità di una terza macchina (fornita nel caso da Montegiorgio?). Questo però non è bastato al ministero, che invece nella serata di mercoledì ha notificato l'annullamento del convegno e quindi anche del GP Stabile.


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