Parioli e Regina Elena salvi

In extremis il Mipaaf, d'intesa con il Ministero della Salute, ieri sera ha abolito il numero massimo di 12 partenti nelle corse di gruppo per il galoppo (ma anche nelle listed e negli HP) e nei gran premi di trotto. Nessun rischio di esclusioni, quindi, a iniziare da Parioli e Regina Elena di domenica a Capannelle
Parioli e Regina Elena salvi© HIPPOGROUP ROMA/SAVI
di Mario Viggiani
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Magari seguirà l’immancabile DM o piuttosto una nuova circolare che modificherà la precedente (n. 26507) relativa alla ripartenza ippica. Questa è intanto la comunicazione del Mipaaf in merito a “linee guida ripresa attività ippica numero massimo di cavalli partenti per corsa”.

«Si rende noto che, a seguito del parere favorevole espresso in data odierna dal Ministero della Salute, relativamente al numero massimo dei cavalli partenti previsti dalle Linee Guida, adottate per la ripresa delle corse in sicurezza, la limitazione di 12 cavalli partenti per corsa non si applica alle corse di gruppo, listed ed handicap principali per il galoppo ed ai gran premi per il trotto, per le quali restano valide le norme previste dai rispettivi Regolamenti delle Corse».

Il teatrino ministeriale ha quindi tirato su il sipario appena in tempo, ieri sera, ovvero giusto poche ore prima della dichiarazione ufficiale dei partenti alle Capannelle per i Premi Parioli e Regina Elena (la chiusura è fissata per le ore 9.30 di oggi). HippoGroup Roma il 27 maggio aveva chiesto di abolire o almeno innalzare il numero massimo di 12 partenti imposto in tutte le corse dal protocollo con le linee guida a partire dal 25 maggio, data appunto della ripartenza ippica con le corse a porte chiuse. Questo per il rischio molto concreto, pressoché una certezza, che ci sarebbe un bel problema dopo la dichiarazione dei partenti, con un numero anche ben maggiore dei 12 di cui sopra. E invece da allora erano trascorse due settimane abbondanti senza alcuna risposta da parte del Mipaaf, meno che mano all’altra richiesta di spostare le due classiche del galoppo italiano al 21 giugno per avere finalmente il pubblico in ippodromo. Si rischiava peraltro di assegnare i posti disponibili, per Parioli e Regina Elena, in base a un rating che avrebbe dovuto valutare anche cavalli stranieri, come i tedeschi Rubaiyat e La La Land che sono attesi a questo punto per domani nelle scuderie di Capannelle, dopo che peraltro nell’inammissibile incertezza di questo avvicinamento dall’Inghilterra c’era stata la rinuncia di Wejdan al Regina Elena.

Per fortuna il rebus è stato risolto in extremis, meglio tardi che mai, certo, e questo è avvenuto solo sulla base di quanto da noi anticipato ieri: e cioé che il Mipaaf aveva coinvolto il Ministero della Salute, per condividere la responsabilità di questa onerosa decisione (è una battuta, per chi non la capisca) che nel caso avrebbe modificato quel protocollo e quelle linee guida co-firmate appunto dai due ministeri.

Il provvedimento, come si legge, non riguarda solo il galoppo (avrà valore anche per le listed e gli handicap principali) ma pure i gran premi del trotto. Giustizia è fatta? No, non era questione di giustizia, ma solo di logica e buon senso pratico. Ora però sarebbe il caso di abolire il limite dei dodici in ogni corsa: ci sono alcune piazze, in particolare nel trotto, nelle quali ci sono cavalli che ancora non riescono a trovare posto...


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