Estate senza notturne

Niente pubblico, niente scommesse, e così solo domani il primo convegno tutto sotto le luci, con il galoppo a Corridonia, e in preserale, con il trotto a Napoli: e lamentele per le corse nell'insopportabile caldo pomeridiano sembrano un lontano ricordo... Bologna domenica riapre agli spettatori, Napoli forse sabato
Estate senza notturne© IPP. MARTINI
di Mario Viggiani
4 min

Gli ippodromi bussano al Mipaaf per i contratti 2020 non ancora operativi. Intanto però già da sabato 13 avrebbero dovuto avere inizio le corse in notturna, ovviamente negli impianti dotati di illuminazione delle piste, e invece niente di niente. Con discorsi di vario genere: “Si corre ancora a porte chiuse, senza il pubblico e quindi senza il gioco sul campo, oltre che senza le agenzie ippiche interne, senza servizi di ristorazione (giusto il bar, nel caso, per le poche persone autorizzate all’accesso: allenatori, fantini, artieri, un proprietario per cavallo, personale di servizio del Mipaaf e dell’ippodromo - ndr)”... “Non fa ancora tanto caldo”... E aggiungiamo noi: si risparmia sulle spese di consumo elettrico, se si corre con luce naturale, e su quelle degli straordinari serali dei dipendenti...

Succede così che solo domani, al sesto giorno di eventuali notturne, ci sarà il primo convegno interamente sotto i riflettori. Dopo la preserale con il trotto a Napoli (prima corsa alle 18 e nona e ultima alle 21.35), ecco finalmente il galoppo a Corridonia (inizio alle 21 e chiusura alle 23). Nel piccolo ippodromo marchigiano, le corse saranno solo cinque per colpa dell’esiguità del montepremi assegnato dal Mipaaf per le poche giornate di corse assegnate per tutta l’estate (due a giugno, cinque a luglio e quattro ad agosto): di queste cinque corse, quattro avranno la dotazione minima di 3.300 euro, soltanto l’handicap del Premio Apertura ne metterà a traguardo 4.950.

Magari anche Corridonia (nella foto) avrebbe fatto a meno di correre in notturna, in questo periodo da protocollo-Covid 19 e tutto quello che ne consegue, però s’è trovata la concomitanza pomeridiana con il galoppo a Firenze e il trotto nella vicina Civitanova Marche. Per fortuna le cinque corse sono ben riuscite, in un paio è stato necessario il sorteggio perchè i cavalli dichiarati partenti superavano il limite di dieci previsto per le caratteristiche della pista. All’interno del “Martini” funzionerà l’agenzia ippica, ma i clienti non disporranno di monitor accesi (causa di assembramento per il protocollo...) e non potranno accedere al parterre o alla tribuna per seguire le corse dal vivo. Ah, niente ristorante, quello della curva dopo il traguardo, perché ha chiuso e al momento non ci sono notizie della sua ripartenza.

Napoli invece domani dovrebbe accettare scommesse solo nel "distaccamento” dell'agenzia ippica nel settore scuderie. Per sabato invece la Ippodromi Partenopei punta all'apertura al pubblico (nel caso con il servizio bar e dal 27 con quello di ristorante e pizzeria).

Buone nuove anche da Bologna: venerdì ripartenza per l'agenzia HippoSport (dalle 14.30) e la sala HippoBingo (dalle 9), che funzioneranno tutti i giorni, e da domenica sarà possibile invece assistere alle corse negli spazi esterni alla stessa HippoSport, nel rispetto di spazio e distanziamento indicati dal protocollo.

Piuttosto, tornando alle notturne, gli altri anni si levavano puntuali le lamentele sull’obbligo di correre talvolta nell’insopportabile afa pomeridiana, per la difficoltà di uomini e soprattutto cavalli, e sull’impossibilità di andare in pista in orari serali in quegli ippodromi che non dispongono delle luci artificiali. Giugno 2020, invece, all’improvviso va tutto bene? Bah, anche questa è l’ippica italiana...


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