Richieste senza risposte

Il Mipaaf ha pubblicato il "disciplinare” del Derby: nessuna traccia delle Oaks, che quindi quest'anno non avranno più le batterie e torneranno in prova unica. E Roma non ha notizie neppure sui convegni di trotto da recuperare a luglio. Tredici partenti in ognuno dei GP di lunedì
Richieste senza risposte© HIPPOGROUP ROMA/SAVI
di Mario Viggiani
4 min

Ad appena due giorni dal GP Marangoni, il Mipaaf ha pubblicato oggi il D.M. con il “disciplinare” del Derby di trotto 2020: batterie il 19 settembre e finale l’11 ottobre, a Roma, con criteri di ammissione e sorteggio dei numeri sempre più cervellotici e laboriosi. Fin qui niente di nuovo. E come s’era ben capito, nonostante le parole di falso ravvedimento degli ispiratori del calendario stravolto, in questo D.M. (sarebbe stata l’occasione giusta) nessuna traccia delle batterie per le Oaks, il Derby rosa: sparite per colpa della programmazione classica radicalmente modificata ad anno in corso (tolti i Filly dei gruppi 1 per 3 e 4 anni, per creare quelli dei gruppi 3), con la banale motivazione che “le cavalle non possono correre tutte le settimane”. Sarebbe bastato cambiare collocazione al Campionato Femminile delle 3 anni del 27 agosto al Garigliano, così si sarebbero riposate e preparate adeguatamente alle batterie delle Oaks, e invece da quella data, come già fatto presente un mese fa quando è stato diffuso il calendario stravolto, è stato tolto il Campionato delle 4 anni, finito a dicembre in compagnia del GP Royal Mares che è aperto anche alle 4 anni.

Da parte del Mipaaf, sempre molto attento ai “consigliori” ma non alle richieste ufficiali degli ippodromi, nessuna nuova neppure sulle quattro giornate di trotto che HippoGroup Roma voleva recuperare a luglio. Il problema è il troppo caldo, nemico ovviamente del benessere dei cavalli? Strano che questo problema non ci sia per quegli ippodromi dove anche in questi giorni si corre iniziando magari alle 15.50, anziché in preserale (dalle 18 in poi) o meglio ancora in notturna. Peraltro, convegni con sei corse a cadenza di 25' potrebbero iniziare alle 18.15 e concludersi alle 20.20. Staremo a vedere se a luglio si correrà davvero solo in orari preserali (dalle 19, quindi) o in notturna, o se invece ci saranno eccezioni in ippodromi che non siano Capannelle, pure quelli privi di illuminazione (o magari no). Di sicuro, dal 13 giugno i convegni disputatisi sotto le luci artificiali sono stati davvero pochini, trotto o galoppo che sia...

PARTENTI - Definiti intanto gli schieramenti per i GP per la festività dei Ss. Pietro e Paolo di lunedì a Roma. Confermate in pieno le prime file delle due corse, ognuna con 13 cavalli dietro l’autostarter: sei partenti per il team Gocciadoro tra gli anziani, cinque tra i 4 anni.

GP Turilli (gruppo 1, 180.180.000 €, m. 2100): 1 Deimos Racing (R. Andreghetti), 2 Sharon Gar (V.P. Dell’Annunziata), 3 Zacon Gio (R. Vecchione), 4 Zabul Fi (A. Farolfi), 5 Vanesia Ek (R. Legati), 6 Ursa Caf (A. Esposito), 7 Vivid Wise As (A. Gocciadoro), 8 Vincerò Gar (P. Gubellini), 9 Victor Ferm (San. Mollo), 10 Virginia Grif (X), 11 Arazi Boko (X), 12 Voyager Grif (X), 13 Vincent Ferm (Gp. Minnucci).

GP Triossi (gruppo 1, 180.180.000 €, m. 2100): 1 Arnas Cam (San. Mollo), 2 All Wise As (R. Andreghetti), 3 Alrajah One (E. Bellei), 4 Amon You Sm (A. Di Nardo), 5 Always Ek (A. Guzzinati), 6 Aramis Ek (P. Gubellini), 7 Axl Rose (A. Gocciadoro), 8 Ares Caf (A. Greppi), 9 Antony Leone (G. Di Nardo), 10 Alcatraz Stecca (V. Luongo), 11 Al Capone Stecca (Gp. Minnucci), 12 Ambra Grif (R. Vecchione), 13 Alouette (E. Baldi). Rapporto di scuderia: 5-6, 10-11.

Nella foto la vittoria di Audrey Effe su Alouette a Roma in una delle batterie delle Oaks 2019


© RIPRODUZIONE RISERVATA