#25/8/2020 Modena live

GP Giovanardi: stavolta Blackflash Bar le suona di brutto a tutti i maschi, secondo Bristol Cr. GP Renzo Orlandi: Vaprio gira di fuori a Zefiro d'Ete e in arrivo si isola, settima vittoria di fila e prima in una classica
#25/8/2020 Modena live
4 min

A distanza di 36 ore, all'ippodromo Ghirlandina di Modena sono stati recuperate questa mattina le corse non disputatesi domenica sera per il nubifragio abbattutosi sulla città emiliana.

RENZO ORLANDI - Vaprio ci aveva girato attorno più che altro quando aveva 3 e 4 anni, ma la vittoria in un gran premio gli era sempre sfuggita. C’era andato vicino soprattutto nell’Etruria 2017, quando però venne battuto da un certo Vernissage Grif, e poi ancora nell’Andreani 2019, però niente di più che arrivare secondo. Stavolta a Modena, nel Renzo Orlandi, non gli si era messa bene, con Zefiro d’Ete che al lancio sopravanzava Zaniah Bi e Viscarda Jet e se la giostrava in testa, ma René Legati sapeva di potersela giocare senza timori e allora al passaggio è avanzato sul battistrada (primi 600 in 42.4) e da lì in poì non l’ha lasciato tranquillo (km in 1.11.1). Fino ad accentuare la pressione sull’ultima curva e proseguire per i fatti suoi in dirittura, chiudendo a media di 1.10.8, con mentre alle sue spalle Zaniah Bi spostava dalla corda e sopravanzava altrettanto chiaramento Zefiro d’Ete per il posto d’onore. La volata per la quarta piazza vedeva prevalere Zaffiro Top. Come preannunciato, rispetto a domenica la corsa aveva "perso" anche Showmar e Zeus Stecca, ritirati in mattinata.

Per Vaprio, un Adrian Chip con il marchio “doc” della Sant’Andrea e il training, tanto per cambiare, del team Gocciadoro, sono arrivati così la settima vittoria consecutiva e il nuovo ”personale”. «Forse - il commento di Legati - è il cavallo più forte che abbia mai guidato, di sicuro con prospettive sempre più importanti. Ha sempre controllato Zefiro d’Ete e in arrivo davvero non c’è stato alcun problema».

TITO GIOVANARDI - Stavolta nessun “se” e nessun ”ma”, come accaduto a margine del finale giallo a Torino nel Marangoni, assegnatole a tavolino: Blackflash Bar le ha suonate di brutto a tutti i maschi. In partenza Bonjovi Mmg ha respinto proprio Blackflash Bar, questa sopravanzata poi anche da Barolo Roc che s’è sistemato secondo in corda (15.1 per i primi 200, 31 per i 400), mentre il treno esterno si formava solo dopo i primi 600 metri (in 46.8), con Banderas Bi che si portava sul battistrada trascinandosi a quel punto la stessa Blackflash Bar, Bengurion Jet e Bubble Effe. Posizioni immutate dopo il passaggio davanti alle tribune (km in un comodissimo 1.17.7), di fronte Boltigeur Erre avanzava invece in terza ruota, cosicchè sull’ultima curva Bonjovi Mmg aveva all’esterno Banderas Bi e Boltigeur Erre, con Barolo Roc e Blackflash Bar a ridosso. In retta d’arrivo Banderas Bi attaccava Bonjovi Mmg, ma ben presto Santino Mollo spostava Blackflash Bar (nella foto) in mezzo alla pista e la corsa finiva lì (28.8 per gli ultimi 400). Più al largo gran finale anche per Bristol Cr, che peraltro aveva fatto andata e ritorno da Napoli dopo l’annullamento di domenica: eccellente secondo posto per lui, con un tenace Boltigeur Erre terzo su Banderas Bi, quinto in linea Barolo Roc che ha trovato poco spazio vitale. Deludente la resa finale di Bonjovi Mmg, solo settimo.

Qui solo un ritiro e forzato: quello di Bahamia che prima delle corse, mentre sgambava da treno, s'è spaventata per un trattore ed è fuggita in libertà.

GP Renzo Orlandi (gruppo 3, 50.050 €, m. 1600): 1. Vaprio (R. Legati) 10.8, 2. Zaniah Bi 10.9, 3. Zefiro d’Ete 11.2, 4. Zaffiro Top 11.5. Non hanno corso Zeus Stecca, Showmar e Timone Ek. Tot. 2,37 1,13 1,07 1,15 (1,33) Trio 18,77.

GP Tito Giovanardi (gruppo 1, 200.200 €, m. 2100): 1. Blackflash Bar (San. Mollo) 14.5, 2. Bristol Cr 14.8, 3. Boltigeur Erre 14.9, 4. Banderas Bi 14.9. Non ha corso Bahamia. Tot. 2,91 2,05 4,66 3,47 (15,13) Trio 571,35.


© RIPRODUZIONE RISERVATA