Piccolo, grande Demuro

Finora mai vincitore di una pattern nel weekend dell'Arc de Triomphe, Cristian spezza la serie nera conquistando la classicissima con Sottsass. Enable solo sesta, Way To Paris nono. I Marcialis fanno festa con Jessica: fa suo il Boussac con Tiger Tanaka e diventa la prima jockette italiana a vincere un gruppo 1 e la prima in assoluto a siglarlo in Francia
Piccolo, grande Demuro© FRANCE GALOP/SCOOPDYGA
5 min

La palude di Longchamp ha tirato giù Enable, che neppure stavolta è riuscita a chiudere il tris nel Prix de l’Arc de Triomphe e al massimo ha chiuso la carriera senza gloria, con un deludente sesto posto. La stessa palude ha lanciato invece verso il trionfo Sottsass e Cristian Demuro. Il 28enne fantino romano, che fin qui aveva vinto tutte le tradizionali classiche francesi ma mai un gran premio nel weekend dell’Arc, ha messo così fine alla serie nera nella corsa più importante di tutte.

"Demurino”, fratello minore di Mirco, c'è riuscito in sella al cavallo con il quale l’anno scorso era arrivato terzo, e ha regalato il primo trionfo nell’Arc al suo allenatore Jean Claude Rouget, che pure fin qui aveva messo in bacheca tutto il resto e tante volte ma mai la classicissima della prima domenica di ottobre. Arrivato alla 40ª pattern vinta in Francia, e alla 98ª vittoria del 2020, Demuro affianca così il suo nome a quello degli altri tre fantini italiani che compaiono nell’albo d’oro dell’Arc: Lanfranco Dettori (sei successi: 1995 Lammtarra, 2001 Sakhee, 2002 Marienbard, 2015 Golden Horn, 2017 e 2018 Enable), Enrico Camici (tre: 1955 e 1956 Ribot, 1961 Molvedo) e Paolo Caprioli (due: 1929 Ortello, 1933 Crapom).

Privata dei quattro cavalli di Aidan O'Brien (Japan, Mogul, Serpentine e Sovereign) per il caso-Zilpaterol, la corsa è stata abbastanza lineare fino alla retta d'arrivo. Persian King al comando a ritmo regolare ma tranquillo, nel tentativo di “accorciare” una distanza per lui al limite, con Chachnak e Sottsass nella sua scia, Enable e Stradivarius in corsia esterna, il nostro Way To Paris nelle retrovie. Chachnak presto s’è spostato ai fianchi del leader, con Sottsass che ne ha approfittato per risalire di una posizione, imitato da In Swoop. Chachnak sulla curva ha lavorato ai fianchi Persian King ma in dirittura è andato lui presto in affanno, subendo anche gli ondeggiamenti di Enable e degli altri cavalli che avanzavano all’esterno. Ai 300 finale “Demurino” ha spostato Sottsass, scattando in anticipo su In Swoop, che si affacciava all’interno, e su Gold Trip, l’unico a progredire al largo sulla resa di Enable e Stradivarius. In Swoop si faceva pericoloso nelle battute decisive, ma il traguardo era lì e Cristian faceva in tempo a esultare frusta in aria, per poi guardare in alto verso il cielo e dedicare la vittoria a papà “Gibì”, da pochissimo scomparso. Un tenacissimo Persian King teneva botta a Gold Trip e così completava il podio. Più dietro Way To Paris chiudeva nono, così come era stato lungo tutto il percorso.

Dopo la corsa, minuti di trepidazione per l’intervento dei Commissari: hanno visto e rivisto le fasi decisive della corsa e poi sentito i fantini del primo (Sottsass), del secondo (In Swoop), del terzo (Persian King) e del sesto arrivato (Enable), ma hanno lasciato immutato l’ordine d’arrivo, per la gioia di “Demurino” e Rouget, finalmente liberi di festeggiare davvero.

BRAVA! - La favola di Jessica Marcialis e di Tiger Tanaka ha vissuto il suo capitolo più bello a Longchamp nel Prix Marcel Boussac, la corsa transalpina più importante per le 2 anni. La 30enne milanese, mamma del piccolo Leo e compagna dell’allenatore Charley Rossi, è diventata la prima fantina italiana a vincere un gruppo 1, oltre che la prima jockette in assoluto a vincerlo in Francia. Perfettamente a suo agio sul terreno micidiale e perfettamente interpretata da Jessica, la puledra reclamata per 23.789 euro dopo il vittorioso debutto in retta d’arrivo ha piazzato accelerazione incontenibile e nelle battute conclusive le è bastato essere appena assecondata dalla sua interprete (14ª vittoria nel 2020) per tenere a bada Tasmania.

ALTRI ITALIANI - Nel convegno, nessun risultato di rilievo per gli altri portacolori italiani impegnati nelle corse di gruppo: nona Bonita Queen, dodicesima e ultima Al Siq nel Prix Marcel Boussac (gruppo 1, 240.000 €, m. 1600), nono Sestilio Jet nel Prix de l’Abbaye de Longchamp (gruppo 1, 210.000 €, m. 1000).

Prix de l’Arc de Triomphe (gruppo 1, 3.000.000 €, m. 2400): 1. Sottsass (C. Demuro), 2. In Swoop, 3. Persian King, 4. Gold Trip, 5. Raabihah, 6. Enable, 7. Stradivarius, 8. Deirdre, 9. Way To Paris, 10. Royal Julius, 11. Chachnak. Non hanno corso Japan, Sovereign, Mogul e Serpentine. Distacchi: incollatura - 1 3/4 - testa. Tot. in Francia 8,30 2,50 3,10 3,00 (19,30) Trio 112,90. Tot. in Italia 4,95 2,53 2,81 2,22 (19,64) Trio 335,92.


© RIPRODUZIONE RISERVATA