Zacon Gio al Nazioni verso Vincennes

Il trionfo nel Lotteria festeggiato nell'ultima sera con i ristoranti aperti. Il proprietario Giuseppe Franco: «Tanti comuni ci volevano a Montegiorgio, invece andremo a Milano il 7 dicembre e poi in Francia per capire se puntare all'Amerique». La telefonata di Montezemolo, presidente Telethon: «Ha seguito la corsa in Tv e s'è complimentato con noi»
Zacon Gio al Nazioni verso Vincennes© IP/GRASSO
di Mario Viggiani
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Da ieri l’ippica italiana è nuovamente senza pubblico, con le corse a porte chiuse almeno fino al 24 novembre. Per fortuna domenica Peppe Franco ha fatto in tempo a santificare l’ultima serata a ristorante concessa dal nuovo DPCM. D’altronde, c’era da festeggiare il trionfo di Zacon Gio nel GP Lotteria, e allora tutti insieme appassionatamente a Borgo Marinari: lui, il padre Giovanni, Holger Ehlert, Roberto Vecchione, e tanti altri, ovviamente.

«Fino alle 23, però: bisognava rientrare alla base entro la mezzanotte», racconta il proprietario di Zacon Gio. La base della famiglia Franco è Barra, uno dei quartieri più meridionali di Napoli: l’attività di sempre è quella del packaging in plastica, la più recente è la ristorazione con il Ribar Caffé. I cavalli sono una passione ormai cinquantennale di papà Giovanni: lo sono anche per Peppe, che da poco ha preso la licenza di gentleman driver, e lo erano soprattutto per l’altro figlio Renato, che però da quasi sette anni non c’è più, stroncato da una delle malattie genetiche combattute da Telethon. Zacon Gio va in pista anche per lui e per la fondazione presieduta da Luca di Montezemolo, che ieri ha telefonato per congratularsi: «Mi ha fatto i complimenti più sinceri, ha seguito la corsa in tv. Correre per Telethon è motivo di grande orgoglio»», racconta Peppe.

La cena di domenica è servita al team di Zacon Gio per fare subito il punto per il futuro.

«Tanti comuni lo vorrebbero al Palio di Montegiorgio, invece ora il cavallo riposerà il giusto e poi verrà preparato per il Nazioni del 7 dicembre a Milano. La nostra idea è di portarlo a Vincennes per il meeting invernale e puntare magari all’Amerique, nel caso accertando in una corsa di preparazione la sua adattabilità alla pista parigina, particolare come nessun’altra con i suoi saliscendi».

Milano e Vincennes possono però aspettare, con Peppe c’è da parlare ancora della sua giornata perfetta: tra batteria e finale del Lotteria, lui ha conquistato la Coppa Proprietari riservata ai gentlemen driver in sulky a Theodor Grif.

«Una soddisfazione enorme, per me che ho cominciato a guidare in corsa da poco (4 vittorie e 4 piazzamenti in 12 corse: niente male - ndr). Da puledro, agli inizi, qualche volta al Garigliano ho lavorato anche Zacon Gio: invece da Holger ci salgo sopra solo quando esce da treno, lo allena solo lui. Io sono contento di poterlo seguire sul telefonino grazie alle telecamere interne del centro di allenamento di Ehlert».

Un’altra soddisfazione è arrivata da Paris Turf: il trionfo nel Lotteria ieri apriva la prima pagina del quotidiano ippico francese.

«Il mio è l’unico cavallo ad aver sconfitto Face Time Bourbon per due volte. Sulle piste piatte, come quelle italiane, ha dimostrato di saperlo battere sul miglio come sulla media distanza: sbagliato buttare la croce addosso a Bjorn Goop, quando Zacon Gio va così forte non ce n’è per nessuno».


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