Niente "Pisa” a Firenze

Il Mipaaf non riconosce l'imprescindibilità tecnica della corsa in questo periodo dell'anno: si disputerà regolarmente a San Rossore alla ripresa dell'attività in autunno. Forti dubbi sull'astensione dai partenti proclamata come protesta dall'ANAG. Spostate da aprile a maggio due giornate al Visarno, Corsa dell'Arno anticipata di un giorno per evitare la concomitanza con i troppi GP del 25 aprile
Niente "Pisa” a Firenze
di Mario Viggiani
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Ad appena quattro giorni dal D.M. relativo al calendario ippico del secondo trimestre 2021, comprendente anche il “salvataggio” di quattro giornate pisane a Firenze, ecco oggi un nuovo decreto del Mipaaf con modifiche della programmazione al Visarno. Su richiesta della San Felice, società che gestisce l’ippodromo fiorentino, quelle previste per il 3 e il 17 aprile sono state infatti posticipate all’8 e al 22 maggio. Congiuntamente, sempre su richiesta della San Felice, il tradizionale appuntamento del 25 aprile con la Corsa dell’Arno è invece anticipato al 24 aprile, “sfilandosi” così da una giornata che comunque avrà la discutibile contemporaneità dei Premi Parioli e Regina Elena a Roma per il galoppo, del GP Giovanardi a Modena per il trotto e Gran Corsa Siepi e altre due pattern a Milano per gli ostacoli. L’Associazione Nazionale Galoppo ha dato parere favorevole a questo aggiornamento della programmazione fiorentina, come insolitamente è indicato nello stesso D.M.

Non c’è invece alcuna comunicazione ufficiale relativamente alla richiesta avanzata da ANG ma in particolare dall’ANAG per il recupero immediato del Premio Pisa, oltre che dell’altra listed Premio Regione Toscana e l’handicap principale Premio San Rossore. Tuttavia risulta che in merito alla questione il Mipaaf avrebbe dato ieri parere negativo, assecondando ulteriormente le richieste dell’Alfea che gestisce San Rossore (nella foto): ovvero niente "Pisa”, né le altre due corse da “neretto”, nell’immediato al Visarno (tipo l’1 o l’8, in modo da essere comunque corsa di preparazione al Parioli romano del 25 aprile), in quanto il ministero ha disconosciuto l’imprescindibilità tecnica della corsa in questo periodo dell’anno. Se ne riparlerà quindi nell’ultimo trimestre del 2021, quando ripartiranno le corse a Pisa dopo la sistemazione della pista contestata dai fantini per le sue condizioni di pericolosità che hanno portato al recente stop dell’attività a San Rossore.

Va ricordato che in merito al “salvataggio” del Pisa l’associazione degli allenatori di galoppo venerdì scorso aveva prospettato un’astensione nazionale dei partenti da lunedì 29 in caso di mancata disputa della corsa in questo periodo. La decisione, a quanto pare, non era stata però condivisa unitariamente dagli associati: resta da vedere quindi se ci sarà o meno il preannunciato stop dei partenti, dopo la risposta negativa del Mipaaf sul Pisa.


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