Il Grand National è donna

Sempre più protagonista dell'ostacolismo di oltre Manica, la 31enne irlandese Rachael Blackmore è diventata la prima jockette a trionfare nella classica di Aintree. In sella a Minella Times (11/1) ha lasciato Blako des Flos a 6 lunghezze e mezza
Il Grand National è donna© AINTREE RACECOURSE
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Dal Festival di Cheltenham a quello di Aintree: dopo essere diventata la prima jockette a conquistare il Champion Hurdle con Honeysuckle e il Ryanair Chase con Allaho, ieri la 31enne irlandese Rachael Blackmore ha fatto ancora meglio trionfando con Minella Times nel leggendario Grand National, il massacrante steeple di 6907 metri con 30 ostacoli nei due giri di pista all’ippodromo di Liverpool.

Vietato alle donne fino al 1975, il Grand National finora era sempre sfuggito alle sue colleghe: «Non mi sento un uomo o una donna, quando sono a cavallo, ma semplicemente un fantino», le parole della lanciatissima Rachael, che dopo il precedente meeting era stato appunto soprannominata “la Regina di Cheltenham”. Prima di questo successo, il miglior risultato ottenuto da una jockette a Aintree era stato il terzo posto di Katie Walsh nel 2021 con Seabass.

Con Minella Times, che al betting era valutato quarto favorito nel tradizionale pletorico campo di 40 partenti, la Blackmore ha lasciato a 6 lunghezze mezza l’outsider Blako des Flos, pure allenato da Henry de Bromhead. Il vincitore era uno dei ben sette partenti schierati dal proprietario JP McManus: uno di questi, The Long Mile, è stato però vittima di un grave incidente che ne ha reso inevitabile l'abbattimento. Quindici i cavalli che hanno completato il severissimo percorso.


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