Alrajah, è One Horse Show

Nel Freccia d'Europa respinge in partenza Amon You Sm e si isola in retta d'arrivo: 1.10.4, nuovo "personale” e record eguagliato di corsa (Vivid Wise As) e pista (Owen's Club). Gocciadoro: «Ora a riposo, in agosto punteremo allo Jubileumspokalen in Svezia». Secondo un valido Antony Leone, ancora deludente Vitruvio (in errore alla scurvata finale)
Alrajah, è One Horse Show© I.P./AUTORE
4 min

Alrajah era davvero One, quello giusto, per il Freccia d’Europa. Su quella che è la pista di casa per i suoi proprietari della My Horse, il figlio di Mahajarah s’era rivelato vincendo il Derby nel 2019. E stavolta (vittoria in 1.10.4: nuovo "personale”, eguagliato il record della corsa di Vivid Wise As nel 2020 e della pista, questo condiviso da Vivid con Owen's Club) è tornato a esprimersi sui livelli eccellenti che a gennaio nel meeting d’hiver lo avevano portato al terzo posto in un gruppo 2 nel quale era finito in linea con due coetanei fortissimi come lo svedese Aetos Kronos e il francese Gelati Cut, oggi peraltro partenti nel Paralympiatravet.

LA CORSA. Quello di oggi è stato un Alrajah One Horse Show: in partenza con Alessandro Gocciadoro ha sopravanzato Vitruvio, e fin qui tutto normale, e soprattutto ha respinto Amon You Sm. Da lì in poi il derbywinner 2019 ha gestito la corsa come meglio ha ritenuto il suo driver e allenatore (26.9 per i primi 400 metri, 56.5 per gli 800, km in 1.10.3), con Vitruvio, Arazi Boko e Antony Leone a seguirlo in corda e Amon You Sm, Zaccaria Bar e Atik Dl in corsia esterna, con Zefiro d’Ete a chiudere il gruppo in ultima pariglia. Il ritmo del battistrada ha consentito poco o nulla agli avversari, tra i quali Gaetano Di Nardo è stato bravo a recuperare metri all’interno sulla retta di fronte sulla resa di Arazi Boko. Alrajah One ha allungato sulla curva finale, facendo perdere il trotto prima a Zaccaria Bar, che Pietro Gubellini aveva ributtato in corda, e poi soprattutto a Vitruvio, che a quel punto sembrava destinato al posto d'onore. A largo margine dal vincitore, Antony Leone ha completato la risalita all’interno facendo suo il secondo. L’estremo outsider Zefiro d’Ete (addirittura 351/1 la sua quota a un totalizzatore ormai inattendibile, per lo scarso gioco “on line”) pizzicava il terzo di un niente su Zadig del Ronco. Uno sfinito Amon You Sm finiva settimo.

IL DOPOCORSA. «Mi ha confermato la bella sensazione di quindici giorni fa nell’invito di preparazione - il commento di “Goccia” - ma oggi Alrajah era ancora più bello di meccanica, ha fatto 1.52.5 facile. È stato veramente impressionante, nelle prime battute: dopo 100 metri mi ha dato un altro scatto su Amon You Sm e poi s’è fatto graduare, in modo da far sistemare Vitruvio nella mia scia. A quel punto ha proseguito facile come voleva lui, senza strappi particolari, e ha dimostrato di essere ormai un anziano importante. Lui e Amon si equivalgono a partire, ma se lui ha un cavallo a destra non lo passano. Peccato per Vitruvio, ha un momento di sfortuna che non passa: era bellissimo, lo sentivo bene dietro di me e pensavo facessimo l’arrivo insieme, ora vedremo di capirci qualcosa con mio padre».

Alessandro ha infine parlato del futuro prossimo di Alrajah One: «Ha perso molto peso, con due trasferte a Napoli in quindici giorni. È uno che soffre di stomaco, quindi meglio lasciarlo tranquillo. Il Freccia d’Europa era il suo obiettivo di primavera, il prossimo sarà in estate il Jubileumspokalen per i 5 anni in Svezia (il 18 agosto a Solvalla, sui 2140 metri - ndr): ci arriverà con una corsa in mezzo e niente di di più».

Per Alrajah One questo nel Freccia d’Europa è il sesto successo classico: prima c’erano stati il Derby nel 2019, il Città di Padova, il Continentale, il Biasuzzi e l’Unione Europea nel 2020.

GP Freccia d’Europa (gruppo 1, 154.000 €, m. 1600): 1. Alrajah One (A. Gocciadoro) 10.4, 2. Antony Leone 11.6, 3. Zefiro d’Ete 11.8, 4. Zadig del Ronco 11.8. Non hanno corso Deimos Racing e Zef. Tot. 1,69 1,25 5,26 11,42 (106,06) Trio 273,55.


© RIPRODUZIONE RISERVATA