Un Vernissage da Bourgogne

Alrajah One la mette giù dura nel Duomo, ma il "Biondo” gli gira all'esterno, rifiata sull'ultima curva e in retta d'arriva lo sorvola per chiudere in 1.11.6. Gocciadoro: «È tornato perfetto, adesso andremo a Vincennes il 2 gennaio». Achille Blv sempre meglio: ottimo secondo sullo stesso Alrajah One. Vitruvio delude
Un Vernissage da Bourgogne
3 min

Ennesima prestazione-monstre di Vernissage Grif, nel Duomo a Firenze. Roberto Vecchione l’ha messa giù dura, con l’ex compagno di allenamento Alrajah One: allo stacco ha sopravanzato Vitruvio e respinto Chief Orlando, per tirare via in modo brillante (13.6 per i primi 200 metri, 42.1 per i 600, 56.5 per gli 800). Ma Alessandro Gocciadoro con il “Biondo” ha rispettato il copione abituale: rimasto a guidare il treno esterno, s’è gradualmente avvicinato al leader, sul suo allungo al mezzo giro finale (km in 1.10.5) ha saltato Vitruvio ed è scivolato in corda per far rifiatare il figlio di Varenne sull’ultima curva, infine in retta d’arrivo ha scatenato Vernissage Grif in mezzo alla pista e la vittoria è stata netta, a media di 1.11.6, anche se con una "chiusa" abbastanza lenta dopo il ritmo frenetico per i primi tre quarti della corsa. Più dietro il miglioratissimo Achille Blv, nella scia del vincitore dal passaggio davanti alle tribune, non è stato da meno e in zona traguardo ha sopravanzato chiaramente Alrajah One per il posto d’onore. Chief Orlando è rimasto in quota per il quarto. Vitruvio s’è invece arreso già sul finire dell’ultima curva, chiudendo settimo.

Gocciadoro in sulky ha esultato visibilmente e in premiazione ha esternato tutta la sua soddisfazione: «Quando è al meglio, Vernissage è una macchina da guerra. E su questa pista (nel 2017 ci ha vinto il suo primo GP, l’Etruria- ndr) a differenza di altri cavalli nel tempo è riuscito a migliorarsi. Era molto ben rientrato in Olanda, dove però era ancora un tantino pesante fisicamente e aveva manifestato qualche problema caratteriale, correndo peraltro in testa. Oggi gli abbiamo cambiato la briglia, abbiamo usato i tappi estraibili, e ha risposto da campione. Alrajah ha saltato subito Vitruvio, io però sono rimasto tranquillo, cercando di recuperare lo svantaggio iniziale un poco alla volta. Sull’ultima curva l’ho potuto tenere all’interno e lui s’è riattaccato alle guide, così quando l’ho spostato s’è rimesso ad andare forte e in retta non c’è stato alcun problema. A questo punto è di nuovo in ordine perfetto, faremo una capatina a Parigi il 2 gennaio per il Bourgogne: sui 2100 con la macchina è la corsa giusta per lui, con i tempi perfetti per evitare quei problemi prima della partenza che sono il suo limite. Se arriverà nei primi tre, potremmo anche fare un pensierino all’Amerique. Noi intanto andiamo su per puntare al Bourgogne».

Per Vernissage Grif quello odierno è il decimo GP vinto in carriera dopo Etruria 2017, Città di Montecatini, Campionato Europeo e Coppa di Milano 2020, Encat, Jamtlands Stora Pris, Årjängs Stora Sprinterlopp, Città di Montecatini e Europeo 2021.

GP Duomo (gruppo 1, 110.000 €, m. 1600): 1. Vernissage Grif (A. Gocciadoro) 11.6, 2. Achille Blv 11.8, 3. Alrajah One 11.9, 4. Chief Orlando 12.0. Tot. 1,61 1,21 1,92 1,32 (9,50) Trio 24,08.


© RIPRODUZIONE RISERVATA