Solito calendario a rate

Rese note le giornate soltanto per i primi due mesi del 2022 (uno in meno, rispetto a un anno fa), lunedì niente corse e palinsesto scommesse con i campi esteri. GP di trotto: taglio ai Filly per 3 e 4 anni, inspiegabilmente cancellato il Città di Taranto, il Città di Napoli torna dopo il Nazionale. Gli ippodromi garantiscono il primo bimestre ma sollecitano la promessa integrazione agli stanziamenti. Non è stato approvato l'emendamento che chiedeva un direttore generale per il Mipaaf
Solito calendario a rate© HG ROMA/SAVI
di Mario Viggiani
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Il Mipaaf ha pubblicato ieri il D.M. relativo al calendario 2022. Peccato che riguardi in dettaglio solo i primi due mesi, gennaio e febbraio (“al fine di consentire un’adeguata successiva valutazione delle condizioni e contesti, nazionali ed europei, che caratterizzano l’assegnazione delle singole giornate di corse a ciascun ippodromo”), e sia mancante dell’intera programmazione dei grandi premi del galoppo (in attesa dell’altrettanto sospirato calendario europeo delle corse di gruppo non ancora reso noto dal Comitato Europeo Pattern). Con una novità non da poco: niente corse di lunedì, come in epoca gloriosa, e palinsesto scommesse che sarà allestito con i campi esteri.

Divertente il raffronto di date con l’anno precedente: il calendario del primo trimestre 2021 curiosamente fu reso noto sempre il 22 dicembre, stavolta però è stato dato sapere solo quello del primo bimestre, quindi c’è un passo indietro a distanza di un anno... Successivamente seguirono il 19 marzo quello del secondo trimestre e infine addirittura il 25 giugno quello del secondo semestre: staremo a vedere se la tempistica si ripeterà o sealmeno in questo caso ci sarà un miglioramento.

Invece un progresso c’è stato nelle date di pubblicazione delle circolari di programmazione per trotto e galoppo: quelle per il 2021 spuntarono addirittura il 25 gennaio, stavolta invece quelle del 2022 portano la data del 10 dicembre scorso (con la circolare del trotto già riveduta e corretta il 13 dicembre per il pastrocchio dei limiti di età agonistica dei cavalli).

GRAN PREMI. Ennesima scossa di assestamento (?) nel calendario dei gran premi di trotto. Per i 2 anni si nota la rapidissima successione dei Criteria fissati il 2 ottobre a Napoli, il 7 a Follonica, l’8 a Torino e il 9 a Roma, a impedire evidentemente che qualcuno riesca a disputare un paio dei quattro... Per i 3 anni nuova sequenza dei gruppi 1 di avvicinamento (e ancora di qualificazione?) al Derby, con Giovanardi il 15 maggio a Modena (a 5 mesi dalla finale del Nastro Azzurro...), Nazionale il 18 giugno a Milano prima del Città di Napoli del 3 luglio a Napoli, infine Marangoni il 4 settembre a Torino. I Filly sono abbinati solo ai quattro gruppi 1 citati prima e al Mangelli, a loro si aggiunge il Campionato Femmine 3 anni e ovviamente le Oaks. Per i 4 anni il primo gruppo 1 resta il Triossi del 29 giugno, segue l’immotivato Criterium del 4 agosto al Garigliano e il trittico autunnale Continentale-Biasuzzi-Unione Europea, senza che ci sia più, come da qualche anno a questa parte, un appuntamento importante in primavera. Qui i Filly sono sopravvissuti per il Città di Torino, il Regione Campania, il Triossi, il Città di Follonica, il Continentale e l’Unione Europea, con il Campionato Femminile riportato in estate da Napoli al Garigliano.

Per il resto, il Lotteria è confermato la prima domenica di ottobre, con il Nazioni venti giorni dopo. Taranto perde uno dei suoi due GP: il Città di Taranto per i 4 anni, cancellato (perché?) per lasciare al Paolo VI il solo Due Mari. Siracusa invece si ritrova due GP in fotocopia: il Nastro d’Oro del 16 gennaio sarà riservato agli anziani sul miglio esattamente come il Città di Siracusa che s’è disputato domenica scorsa (cambiare almeno la distanza no?).

Lasciando da parte i GP di galoppo (il Derby comunque si correrà il 19 maggio), c’è da registrare che la programmazione per i purosangue arabi vede la promozione a corsa di gruppo 3 per la Dubai Internaional Arabian Race che si disputerà in primavera a Roma in data da definire: sarà quindi la terza pattern italiana per i PA, oltre a Milano President Cup Stakes (gruppo 2) del 26 giugno e Milano Jockey Club Stakes (gruppo 3) del 23 ottobre.

IPPODROMI. Restando in ambito Mipaaf e... politica, martedì la Commissione Bilancio del Senato aveva approvato almeno uno degli emendamenti a carattere ippico quello che ha assegnato 3 milioni per il 2022 e 4 milioni per il 2023 a fronte dei “nuovi” ippodromi del 2021 (ovvero Palermo e Livorno, considerati tali per l’italica burocrazia), a parziale compensazione del -15% della somma destinata alle società di corse per lo stesso 2022.

A tal proposito, è di ieri un comunicato stilato da Gruppo Ippodromi Associati e condiviso da Coordinamento Ippodromi, Associazione Nazionale Ippodromi e le società Snaitech e Valentinia, nel quale i firmatari prendono atto delle rassicurazioni del sottosegretario Battistoni, in merito all’ipotizzata integrazione degli stanziamenti 2022 ulteriormente ridotti rispetto a quelli del 2021, e danno la loro disponibilità a garantire l’attività delle corse per il primo bimestre del nuovo anno, purché si concretizzi entro febbraio l’integrazione di cui sopra.

MIPAAF. Tornando invece agli emendamenti, da registrare piuttosto come invece sia stato stralciato quello relativo all’integrazione dell’art. 165, in cui si chiedeva “l’incremento di una unità, da destinare all’istituzione della posizione dirigenziale di livello generale per il settore ippico”, e che poi conseguentemente il Mipaaf modificasse, entro sessanta giorni, il proprio regolamento di organizzazione e la propria pianta organica. Se ne deduce che quindi l’auspicata e sbandierata direzione generale per il comparto, come illustrato venerdì scorso dal sottosegretario, non sarà più imminente, anzi...

Nella foto la vittoria di Charmant de Zack nel Derby di trotto 2021


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