Trotto, calendario nel mirino

Senza pace la programmazione dei gran premi: ennesimo stravolgimento nel 2022, con variazioni di date, montepremi e tipologie di corse. E l'inspiegabile cancellazione di un solo GP, il Città di Taranto, in uno dei pochi ippodromi che investe nelle strutture. Polemiche anche per il calendario ordinario: reso noto quello del primo bimestre senza che sia stato pubblicato il decreto con i criteri di riferimento
Trotto, calendario nel mirino© SIFJ
di Mario Viggiani
6 min

Il calendario dei gran premi di trotto per il 2022 sembra uscito da un frullatore. Anzi: l’ennesima passata nel frullatore. Perché così vanno le cose, da qualche anno, nella gestione ippica italiana. Senza peraltro che si riesca a sapere se il calendario a ruota libera abbia un padre, una madre o degli zii, o piuttosto dei padrini...

MISTERI. In quello che il Mipaaf ha diffuso mercoledì scorso ci sono alcune novità che hanno innescato reazioni forti tra gli addetti ai lavori e gli stessi semplici appassionati delle corse. Su tutte l’unica vera e propria cancellazione apportata nel calendario 2022: quella del Città di Taranto, la cui edizione 2021 è in programma tra due giorni al Paolo VI, ultimo GP dell'intera annata trottistica. Davvero immotivata tecnicamente e logicamente, penalizzante nei confronti di uno dei pochi ippodromi che molto si adoperano per migliorarsi a tutto vantaggio di pubblico e categorie ippiche: è stato rifatto e ovviamente migliorato l’impianto di illuminazione (ricordiamo che ci sono diversi ippodromi anche tra i più importanti che continuano a esserne del tutto privi), in mezzo alla pista sono stati installati un tabellone elettronico e un maxischermo.

C’è stato invece un “upgrade” del Città di Follonica, passato da gruppo 3 a 2 e con il... raddoppio del Filly. Anche qui, tecnicamente parlando, non se ne vede il motivo, del quale peraltro non è dato sapere come per tutto quanto venga deciso nelle stanze ministeriali. D’altronde, è bene ricordare come negli ultimi anni siano spuntati direttamente dal nulla addirittura corse di gruppo 1, come il Biasuzzi prima e il Criterium 4 anni poi, con il GP trevigiano andato a intasare la programmazione autunnale di vertice per i 4 anni, già comprendente Continentale e Unione Europea, quando invece quella primaverile è rimasta del tutto sguarnita (il primo gruppo 1 è il Triossi di fine giugno).

FILLY. Sono in tutto quindici i Filly cancellati: li hanno persi Andreani, Firenze, Saranno Famosi, Città di Padova, Etruria, Italia, Elwood Medium, Stabile, Presidente della Repubblica, Società Terme, Città di Cesena, Marche, Nello Bellei, San Paolo e Mediterraneo, questo ex Città di Palermo. Sei invece quelli aggiunti (o recuperati, se preferite) e riguardano Nazionale, Triossi, Città di Napoli, Marangoni, Continentale e Unione Europea.

DATE. Non sono poche le variazioni di data, rispetto al 2021, per tutta una serie di GP: Città di Padova e Padovanelle sono passati dal 16 maggio al 13 marzo; Italia dal 9 maggio al 3 aprile; Abruzzo dal 13 luglio al 25 aprile; Elwood Medium dal 13 giugno all’8 maggio; Orlandi da 18 aprile al 22 maggio; Nazionale dal 3 luglio al 18 giugno; Città di Napoli dal 30 maggio al 3 luglio; Valentinia dal 23 ottobre al 18 luglio; Regione Liguria dal 4 dicembre al 30 luglio; Campionato Femminile 4 anni dall’8 dicembre al 4 agosto; Città di Cesena dal 17 luglio al 6 agosto; Città di Follonica dall’11 settembre al 27 agosto.

DOTAZIONI. Alcune dotazioni sono state decurtate: l’Unione Europea scende da 330.000 a 209.000 euro; il Costa Azzurra da 180.000 a 154.000; il Città di Montecatini da 154.000 a 121.000; il Due Mari, il Duomo e il Royal Mares da 110.000 a 100.100; le due divisioni di Città di Torino e Regione Campania, il Campionato Femminile 3 anni da 88.000 a 66.000. Altre dotazioni invece sono state aumentate: il Biasuzzi da 110.000 a 121.000; il Campionato Femminile 4 anni da 40.040 a 66.000 (e portato da gruppo 3 a 2, tornando peraltro a Ss. Cosma e Damiano dopo la parentesi di un anno a Napoli).

ANOMALIE. Quasi in sovrapposizione e... fotocopia il Vittoria del 6 gennaio a Bologna e il Barbetta del 9 a Milano: per carità, il primo in pista piccola e l’altro in pista grande, ma tutti e due sulla lunga distanza (2460 e 2700 metri) e riservati agli anziani. Nel 2021 era separati da undici giorni (6 e 17 le rispettive date), tre sono davvero il nulla.

Il Nastro d’Oro a Siracusa è stato trasformato in corsa per gli anziani: anticipato da giugno a gennaio, se questo calendario verrà confermato per il 2023 si disputerebbe ad appena un mese dal Città di Siracusa 2022 pure riservato agli anziani sulla media distanza (altra fotocopia, quindi). Peraltro così Palermo, che resta impianto storico, avrà un solo GP in tutto l'anno, e Siracusa, ben più recente, ne avrà due.

Tutti i Criteria, infine, in programma a Napoli, Follonica, Torino e Roma come nel 2022, sembrerebbero aver perso lo status di gruppo 3 che avevano nel calendario 2021: è davvero così o invece una banale omissione? A proposito di GP riservati ai 2 anni, non c’è traccia di data per le batterie di qualificazione per le finali dell’Anact (l’anno scorso erano programmate a tre settimane di distanza).

ROUTINE. Archiviate queste spigolature sui GP, va registrato altrettanto fermento per quanto emerso in dettaglio nel calendario dei primi due mesi, compilato e approvato senza applicare il cosidetto “Decreto Bellanova”, il cui art. 2 dispone che “il calendario nazionale delle corse è adottato sulla base dei criteri annualmente definiti con Decreto del Capo Dipartimento”. Questo D.M. però non è stato emanato, il calendario tuttavia fa riferimento a tre fasce di “campi” con diverso montepremi e i libretti appena pubblicati dagli ippodromi per il primo bimestre non sempre rispettano queste fasce, con alcune assegnazioni oggetto di discussione in rapportò alla qualità dei “campi”.

Insomma, il 2022 non è ancora iniziato e la situazione invece è questa...


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