Meno male che c'è Bolero Gar

Il 4 anni di Finetti sempre meglio al "monté”: a Vincennes conquista la prima vittoria in un gruppo 3. Criterium Continental al favorito Hohneck, Bleff Dipa quarto e Blackflash Bar sfortunata settima. Armour As innesca la rottura di Ampia Mede Sm nel Tenor de Baune vinto da Galius
Meno male che c'è Bolero Gar
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Meno male che c’è stato Bolero Gar, per l’Italtrotto oggi a Vincennes... I nostri andavano a caccia di un pass per l’Amerique 2022, ma nel Criterium Continental e nel Tenor de Baune hanno raccolto davvero molto poco.

Con le prime due delle quattro B e i due GP odierni, sono ora sei i cavalli già qualificatisi in pista per la classica del 30 gennaio: Face Time Bourbon, Etonnant e Ganay de Banville (primi tre del Bretagne), Rebella Matters (terza nel Bourbonnais dietro Etonnant e FTB), Hohneck (vincitore del Criterium Continental) e Galius (vincitore del Tenor de Baune). Come corse di qualificazione mancano quindi soltanto il Bourgogne (2 gennaio) e il Belgique (16 gennaio), che metteranno in palio tre pass ciascuno. Al momento ci sono quindi almeno sei posti in base alle somme vinte, che tra i probabili iscritti spetterebbero a Davidson du Pont, Milligan's School, Bahia Quesnot, Vivid Wise As, Delia du Pommereux e Zacon Gio.

CRITERIUM CONTINENTAL. Bilancio negativo per i 4 anni indigeni nel clou del convegno, il Criterium Continental. Questo è andato al favorito Hohneck, ennesimo gioiello della premiata ditta Allaire. Il migliore degli "italiennes” è stato il derbywinner Bleff Dipa, allenato però da Eric Bondo per i francesi Barjon & Seché, quarto in linea per la piazza d’onore con un finish dei suoi e soprattutto dopo un'insolita partenza molto brillante. Blackflash Bar ha chiuso sfortunatissima settima in questo debutto francese: iniziale battistrada, poi scavalcata da Bleff Dipa e infine ritrovatasi terza in corda sull’avanzata di Bepi Bi all’inizio della salita, in retta d’arrivo ha faticato a trovare spazio vitale e pur volando (ultimi 500 metri da 1.07.9) ha perso il quinto posto proprio sul palo, appena dietro i primi quattro. Di Bepi Bi, pure all’esordio in Francia, s’è già detto qualcosa: interpretato con fiducia (troppa? primo km in 1.08.7...) da Bjorn Goop, ha mollato il colpo solo ai 100 finali, finendo comunque ottavo “attaccato”. Bengurion Jet, a lungo in seconda ruota nella terza terziglia, ha subìto un fatale “tagliafuori” alla scurvata: Hirondelle Sibey ha allargato su Haiti Island e questa ha interrotto l’azione del figlio di Maharajah nel momento meno opportuno, da lì Alessandro Gocciadoro gli ha risparmiato uno sforzo ormai inutile anche per una piazza. Bubble Effe ha rotto in retta d’arrivo dopo percorso tutto in coda al gruppo.

TENOR DE BAUNE. Frank Nivard, in sulky a Ampia Mede Sm che restava su otto vittorie consecutive, è rimasto a lungo spettatore su quanto accadeva in testa al gruppo, dove sulla salita era infine Galius a comandare le operazioni. A quel punto Armour As da quarto in corda si spostava all’esterno e offriva la schiena a Ampia Mede Sm. La figlia di Ganymede a fine salita si lanciava in terza ruota ma all’imbocco della curva conclusiva Armour As si buttava di galoppo, prima che Nivard completasse il sorpasso. Nicolas Bazire reggeva Armour As per parecchi metri, ma all’uscita dalla piegata allargava e il contatto tra le ruote induceva all’errore Ampia Mede Sm. A quel punto via libera per Galius, che conteneva la rimonta di Empire all’interno. Settimo chiudeva l’altro italiano Amon You Sm, avvicinatosi un po’ in retta d’arrivo dopo percorso nelle retrovie.

BOLERO GAR. In precedenza al montato c'era stata la splendida affermazione di Bolero Gar, che in gruppo 3 (nella foto) ha messo sotto ottimi specialisti francesi in una corsa dai parziali al contrario (primo km in 1.07.9!). L’indigeno di Massimo Finetti, allenato da Fabrice Souloy, in partenza ha respinto Hope on Victory e Heros de Fleur, per poi far sfilare Hope on Victory sulla prima curva e prenderne la scia da secondo in corda, con Heros de Fleur adeguatosi terzo. Tutto immutato fino all’imbocco della curva conclusiva, dove attaccava la battistrada e la superava di slancio, prontamente pedinato da Bolero Gar che sul finire della piegata volava il nuovo leader e si isolava dal gruppo. In retta dalle retrovie emergeva Hacker Boy che però non impensieriva mai il 4 anni da Varenne, ennesimo Gar che brilla sulla carbonella parigina. Per Bolero Gar, perfettamente interpretato da Paul Philippe Loquin, si tratta della terza vittoria nelle cinque corse disputate al “monté”, questa in 1.11.3, a 4/10 dal “personale” ottenuto sempre sulla media distanza all’esordio alla sella.

RECORD. Nel convegno, ina una course A, da registrare anche il nuovo record mondiale per un 3 anni sulla media distanza: 1.10.7 per Idao de Tillard, primo in assoluto a scendere sotto l'1.11 (disintegrato di quasi un secondo il primato precedente, l'1.11.6 di Zola Boko nel 2009 e Go On Boy nel 2019).

Prix Agrifournitures.fr (gruppo 3, 80.000 €, m. 2175, montato): 1. Bolero Gar (P.P. Ploquin) 11.3, 2. Hacker Boy 11.5, 3. Hytte du Terroir 11.9, 4. Hamilton Renka 12.1. Tot. in Francia 4,80 1,50 1,90 1,60 (13,90) Trio 12,40.

Criterium Continental (gruppo 1, 200.000 €, m. 2100): 1. Hohneck (F. Lagadeuc) 10.5, 2. Hussard du Landret 10.5, 3. Hooker Berry 10.5, 4. Bleff Dipa 10.6, 7. Blackflash Bar 10.6, 8. Bepi Bi 10.8, 14. Bengurion Jet 11.4, Bubble Effe rp. Tot. in Francia 3,70 1,60 4,90 2,70 (31,00) Trio 110,00.

Prix Tenor de Baune (gruppo 2, 120.000 €, m. 2700): 1. Galius (Y. Lebourgeois) 12.5, 2. Empire 12.6, 3. Ganay de Banville 12.6, 4. Power 12.7, 7. Amon You Sm 13.0, Armour As rp, Ampia Mede Sm rp. Tot. in Francia 7,50 2,50 6,10 2,00 (91,20) Trio 69,30.


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