Maratona di Roma, i magnifici 42 che non tradiscono

42 podisti hanno disputato tutte le edizioni della Maratona di Roma e si preparano a correre anche la 21ª edizione, domenica 22 marzo. Da Paola Cenni che ne ha corse più di cento a Mimmo Anzini, il "poeta" strappato alla bicicletta
Leandro De Sanctis
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ROMA - Sono quarantadue, fieri del loro primato. Hanno corso tutte e venti le edizioni della Maratona di Roma e da mesi si stanno preparando, come da vent’anni, per un appuntamento per loro divenuto più che tradizionale. Un modus vivendi, una gemma preziosa da lucidare per 364 giorni l’anno in solitudine, nell’allenamento quasi quotidiano, ma da condividere la domenica della corsa, con le altre migliaia di podisti che partecipano alla più grande maratona italiana. Ognuno di loro sarà orgoglioso di sapere di essere stato in qualche modo ispiratore di un elemento chiave del nuovo film del regista romano Fausto Brizzi, “Forever Young”: il protagonista della storia è infatti un professionista con la passione della corsa, uno che non ha mancato un’edizione della maratona romana. Perchè la corsa è una di quelle passioni che quando prendono, non mollano più, finchè il fisico lo consente. Tra i sempre presenti c’è Paola Cenni, la podista romana che nel 2013 a Francoforte ha raggiunto un traguardo decisamente significativo: quello delle cento maratone concluse. Indovinate la prima maratona quando la corse? Ma naturalmente a Roma, in occasione della prima edizione della corsa, nel 1995. Nell’elenco degli affezionati sempre presenti anche l’ex preparatore atletico dell’AS Roma Claudio Infusi, lo storico presidente dell’Amatori Villa Pamphili Sandro Curzi, il marciatore capitolino Romano Dessì. E poi Domenico Anzini, l’alpino ex ciclista che correrà come sempre con la maglietta azzurra della Pizzeria del podista del cugino Domenico Scipioni, anche lui abituale protagonista della Maratona di Roma e “attore” nel docu film di Jon Dunham, Spirit of Marathon, dedicato alla corsa capitolina. Mimmo & Mimmo, i cugini abruzzesi di Poggio Filippo, vicino Tagliacozzo, rappresentano i testimonial naturali di quanto la corsa possa catturare e diventare parte fondamentale delle abitudini quotidiane, alimentando legami inseguendo obiettivi piccoli e grandi, correndo senza nemici ma per se stessi. L’anno scorso, in occasione del ventennale, fu tra gli invitati speciali in Campidoglio: con timidezza e orgoglio ammirava l’Aula Giulio Cesare, con pudore, quasi controvoglia ma intimamente contento, accettò di sedersi per le foto ricordo. Con lui, tra allenamento e maratona ufficiale, si mobilita tutta la famiglia: la moglie Giovanna, le tre figlie laureate Cinzia, Manuela e Arianna che gli hanno riempito quella vita che lui, mentre corre, ripercorre con la mente, metro dopo metro, eludendo le trappole dei sampietrini e seeguendo il suo ritmo. Perchè Mimmo è un poeta che continua a coltivare l’altra sua grande passione, la poesia appunto. A volte ispirata proprio dai suoi pensieri che prendono vita mentre corre.

I MAGNIFICI 42 - Ecco chi sono i 42 podisti che non hanno peso nemmeno una delle venti maratone di Roma disputarte finora. Benito Aleotti, Domenico Anzini, Aldo Avella, Franco Baccari, Pietro Bernardo, Virginio Bonanni, Vito Carignani, Vanni Casarini, Paola Cenni, Silvana Ciocchetti, Giuseppe Colangeli, Sandro Curzi, Adamo De Amicis, Romano Dessì, Rocco Di Giamberardino, Annunzio Di Gioia, Doris Simonetta Dominicis, Stefano Gavazza, Giuseppe Giampaoli, Giuseppe Gilardi, Claudio Infusi, Roberto La Mura, Claudio Leoncini, Franco Lodovichi, Eligio Lomuscio, Bruno Marianecci, Pierluigi Marrama, Gaetano Milone, Felice Nucci, Giuseppe Nucera, Alberto Orlandi, Vincenzo Pelliccia, Antonino Pellino, Matteo Rinaldi, Eugenio Rondelli, Giuseppe Salatino, Angelo Salvati, Gabriella Scarzani, Giovanni Sippelli, Francesco Tartasi, Carlo Testoni, Giuseppe Zitelli

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