Pellegrini: "Felice per essere tornata. Avevo paura per mia madre"

"Per il nostro Paese non è un momento facile, proteggiamoci il più possibile da soli prima che lo facciano gli altri, quindi mettiamoci questa benedetta mascherina"
Pellegrini: "Felice per essere tornata. Avevo paura per mia madre"© LaPresse
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ROMA - Un ritorno in vasca più che positivo per Federica Pellegrini che, al rientro in acqua a Budapest dopo le due settimane chiusa in casa per il Coronavirus, ha conquistato un quinto posto nei 200 dorso in vasca corta, un quarto nella staffetta 4 per 100 stile libero donne, un settimo nella mista e, infine, un altro quarto posto nei "suoi" 200 stile libero. La nuotatrice ha rilasciato delle dichiarzioni a SkySport dopo la gara: "Sono super contenta. In primis per essere riuscita a raggiungere la mia squadra, anche se solo per l'ultimo match. Ne avevo bisogno per me e sentivo che anche loro ne avevano bisogno. Dopo tutto quello che mi è successo, mi sono buttata "simbolicamente " in acqua, non sapendo esattamente cosa potesse venirne fuori. Infatti ero agitata prima della prima gara, che poi era i 200 dorso, diciamo non esattamente la mia gara, quella che conosco così bene. Quando fai le visite mediche dopo essere guarita dal Covid, la prima cosa che ti dicono è 'parti gradatamente'. Per cui non è che potessi buttarmi in acqua il primo giorno e spingere 8 km come se niente fosse, a parte che non ce l'avrei neanche fatta. Il dubbio più grosso che avevo in quei giorni era il fatto di avere strascichi sia a livello cardiaco che a livello polmonare".

Poi, Pellegrini ha aggiunto: "In questo momento è logico che la priorità è la salute, a prescindere da quello che può essere l'Olimpiade o la vita di un atletama non ci si dimentichi che ci sono degli sportivi che fanno del loro sport il proprio lavoro e la propria ragione di vita. Se ho avuto il senso di colpa per aver contagiato mia madre? È un pensiero che mi è passato, perché ha avuto pochi sintomi come me: all'inizio mi dispiaceva tanto perché lei è un'immunodepressa, quindi non sapevamo esattamente come avrebbe potuto reagire al virus. Per il nostro Paese non è un momento facile, proteggiamoci il più possibile da soli prima che lo facciano gli altri, quindi mettiamoci questa benedetta mascherina. La stanchezza psicologica è palpabile e anche capibile: ci sono tante persone che non arriveranno a fine mese. Io mi sono dati questi mesi di tempo per vedere come fa. Fin quando non ci diranno se queste Olimpiadi alla fine si faranno o no, io andrò avanti come se si facessero al 100%".


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