RICCIONE - Un addio da vincente. E non poteva essere altrimenti. Federica Pellegrini chiude la sua carriera come ha sempre fatto, con un trionfo. In questo caso pure con tanta commozione, per una gara che sarà ricordata come l'ultima di una delle atlete più forti della storia dello sport italiano (e non solo). La Divina non ha nascosto le lacrime prima di tuffarsi in piscina per competere nei 'suoi' 200 stile libero agli Assoluti Invernali. E poi, una volta nell'acqua dello Stadio del Nuoto di Riccione, ha viaggiato come sempre, con una marcia in più delle altre, chiudendo con il tempo di 1'54"95.
L'ultima gara della Divina
Primo posto e trionfo, tra gli applausi del pubblico in tribuna, tra cui erano presenti anche papà Roberto e mamma Cinzia: "Sono arrivata al limite - ha detto Federica Pellegrini a Rai Sport - ed ero sull'orlo di una crisi di nervi. Infatti ho dovuto far rientrare le lacrime durante la presentazione. È stato bello. Per me era importantissimo finire qua così, avere la possibilità di avere la mia famiglia vicino". Anche il presidente del Coni Giovanni Malagò ha commentato l'addio della Divina: "Due sentimenti diversi si sovrappongono: il primo è quello di dirigente sportivo, c'è una gratitudine che non ha aggettivi o parole. Poi c'è la componente affettiva e umana. Non bisogna prenderlo come un momento triste, anche se capisco che per certi versi lo è per tutti. Però è il riconoscimento della sua grandezza. Il valore aggiunto che ha dato al nuoto e allo sport italiano è il suo più grande lascito. Ha fatto crescere tutti".