Nuoto, Ncaa: chiude ultima finale 100 yard la transgender Thomas

La sua vittoria nei 500 yard - prima transgender a riuscirci - aveva scatenato molte polemiche negli Stati Uniti
Nuoto, Ncaa: chiude ultima finale 100 yard la transgender Thomas
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ROMA Lia Thomas, atleta dell'Università della Pennsylvania nel campionato di nuoto NCAA, ha concluso la sua controversa carriera di nuotatrice transgender a livello universitario con un ultimo posto nella finale delle 100 yard (91 m) stile libero, due giorni dopo la sua vittoria nelle 500 yard (457 metri), che aveva suscitato molte polemiche. Thomas sabato è arrivata ottava in 48 secondi 18/100e a più di due secondi dalla campionessa Gretchen Walsh.

La sua vittoria ha scatenato le polemiche

Due giorni prima era diventata il primo nuotatore transgender a vincere un universitario dominando la finale sulle 500 yard in 4'33"24 con più di un secondo e mezzo davanti alla seconda classificata, Emma Weyant. Questa vittoria ha suscitato ulteriori polemiche, perché Lia Thomas in passato aveva gareggiato (con modesti risultati) da uomo, dividendo l'opinione pubblica negli Stati Uniti. I suoi detrattori ritengono che goda di un ingiusto vantaggio fisiologico. Chi la sostiene pensa invece che dovrebbe essere autorizzata a competere liberamente come donna.

La federazione ha annunciato nuove misure sul testosterone

Il mese scorso, la United States Swimming Federation ha annunciato nuove linee guida che prevedono una soglia più rigorosa per il testosterone. Ma la NCAA, l'organo di governo dello sport universitario statunitense, ha deciso che queste regole non sarebbero state applicate ai suoi campionati, sostenendo che avrebbero "effetti ingiusti e potenzialmente dannosi" per gli sportivi. 


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