Magnini: "Mi tuffo con i master e mi fido dell’Italnuoto"

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Magnini: "Mi tuffo con i master e mi fido dell’Italnuoto"© ANSA
Paolo De Laurentiis
3 min

Filippo Magnini, visti gli ultimi risultati dell’Italnuoto?
«Sì e non sono preoccupato. Il fatto è che questa nazionale ha abituato tutti molto bene e ora ci si aspetta sempre il grande risultato».

Non sempre è possibile.
«È importante andare forte quando serve e le nostre punte faranno proprio così. Anche a me è capitato di soffrire in Primavera e poi crescere di condizione verso l’estate. Sono cose normali».

Il nuoto le manca?
«Mi sarebbe piaciuto seguire qualche gara dal vivo, ma l’attività di alto livello proprio non mi manca. Non riuscirei più a dedicarmi al 100% allo sport. Sono cambiate le prospettive e le priorità, come succede a tutti. Resta il fatto che mi piace allenarmi, tenermi per quanto possibile in forma».

Da qui l’idea delle gare con i master?
«È stato un insieme di cose: vivo il mondo dei master già da tempo, con i clinic alla Bocconi. Alla fine si tratta di fare qualcosa assieme a persone che comunque frequento».

“I master sono frustrati e stressati. Gente che vuole la rivincita perché nello sport vero faceva abbastanza cagare”. Chi l’ha detto?
«Io».

Quindi?
«Bisogna contestualizzare: era un programma di satira, ho fatto ironia sul mio mondo, tutto qui».

Il web non perdona: a giudicare dai commenti sui social più d’uno non l’ha presa bene.
«E mi dispiace, non avevo nessuna intenzione di offendere, né di scatenare polemiche. Di sicuro l’intento non era quello. Anche perché stiamo parlando di un mondo che è anche il mio, come faccio a non rispettarlo e non averne stima? Tenersi in attività trovando il tempo tra impegni di lavoro e famiglia è ancora più difficile che fare l’atleta di professione».

Proverà un costume.
«Disegnato da Fabien Gilot (francese, ex avversario di Magnini, un oro e due argenti olimpici con le staffette, ndr) e mi fa piacere farlo. Ho messo insieme tutte le cose: la voglia di muovermi, il fatto che comunque sono a contatto con questo mondo, il costume da provare».

Pioveranno record?
«Ma no, mi alleno due o tre volte alla settimana, neanche tre chilometri. Né ho voglia di fare le gare che erano mie per far vedere chissà cosa».

Quindi l’obiettivo è?...
«Mantenermi attivo, come il signore di 91 anni che vedo in piscina e mi chiede consigli. Ho messo una foto sui social nei giorni scorsi e mi hanno già detto che non ho più gli addominali di una volta».

Body shaming?
«Macché, per quanto mi riguarda è goliardia anche quella. E poi temo che abbiano ragione».


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