BUDAPEST (UNGHERIA) - Un bronzo mondiale portato al collo solo per poco quello che Thomas Ceccon ha visto prima assegnarsi e poi togliere di nuovo ai Mondiali di nuoto a Budapest. Già oro dei 100 dorso col primato mondiale, nell'ultima giornata di gare il 21enne veneto ha chiuso quarto la finale dei 50 dorso salendo però sul podio per la squalifica inflitta allo statunitense Ress. L'americano e la sua federazione hanno però fatto ricorso e ottenuto ragione, con l'altro statuntitense Armstrong e il polacco Masiuk che hanno dovuto così 'accontentarsi' rispettivamente dell'argento e del bronzo tolto a Ceccon.
La delusione di Ceccon
"Oggi non ero fluido come ieri, per come sono fatto io è come se non ce l'avessi al collo questa medaglia - aveva detto quasi 'profeticamente' l'azzurro dopo la gara, deluso per il suo tempo (24"51) -. La squalifica di Ress? Non so cosa ha fatto, forse qualcosa all'arrivo. C'era tensione, quando sei in carica per la medaglia tendi a essere nervoso però se fossi arrivato quarto sarebbe stato per 2 centesimi e un po' mi sarebbero girate. Di sicuro i 50 non sono distanza olimpica, mi piace farli e son contento di farli, ma sono gara da Mondiali e stop".
La Pilato vince l'argento nei 50 rana
Medaglia d'argento invece per Benedetta Pilato nella finale dei 50 rana ai Mondiali di nuoto di Budapest 2022. La 17enne tarantina, detentrice del record del mondo in questa specialità, non riesce a bissare il successo ottenuto nei 100. L'oro va alla lituana Ruta Meilutyte (29"70). Bronzo alla sudafricana Lara Van Niekerk. Per l'Italia è l'ottava medaglia in questa rassegna: già eguagliato il bottino di tre anni fa in Corea.
L'azzurra: "Ho sentito la tensione"
"Ho sentito la tensione più dei 100, ho sbagliato la partenza. Comunque c'è un'altra medaglia mondiale e sono contenta lo stesso". Lo dice Benedetta Pilato dopo l'argento nei 50 rana ai Mondiali di nuoto di Budapest 2022. "Io ho puntato su questa gara, i 100 sono stati una sorpresa. Forse aver fatto il record del mondo l'anno scorso mi ha messo una pressione in più. Peccato, ma ci sta", spiega la 17enne tarantina ai microfoni della Rai. "In generale sono molto contenta. Questa (la Duna Arena, ndr) è veramente una bella vasca, quando gareggiamo qui sono contenta. Un minimo di delusione c'è perché 29"80 è un tempo che non mi rappresenta. Sicuro però mi rappresenta oggi, quindi va bene così", chiosa l'azzurra.