"È un argento che brucia?", Ceccon resta in silenzio per 15 secondi dopo la domanda in tv: la reazione dice tutto
SINGAPORE - Un argento agrodolce per Thomas Ceccon, che ai Mondiali di nuoto a Singapore ha chiuso secondo quei 100 dorso di cui è primatista mondiale e campione olimpico in carica, con l'oro andato al sudafricano Coetze e il bronzo finito sul collo del francese Ndoye-Brouard.
La reazione di Ceccon dopo l'argento mondiale nei 100 dorso
"Posso andare?" risponde l'azzurro ai microfoni della Rai dopo 15 secondi di silenzio quando gli chiedono se è un argento che brucia. "Bella gara - spiega poi proseguendo l'intervista - ma ho fatto un passaggio lento purtroppo. Non lo vedevo lui, quindi ho visto gli altri di fianco e avevo la sensazione che eravamo tutti in linea. Lui è andato molto forte ed è stato bravo. La vasca di ritorno strepitosa? Io sono venuto qua per vincere e non ho vinto. Comunque va bene (prendiamo con le pinze questa frase) perché ho nuotato sotto i 52" e non lo facevo da tre anni. Ovviamente era meglio vincere oggi e non pensavo che potessero andare così forti gli altri. Bravi loro. Si sta molto velocizzando questa gara. Oggi sono stato bravo perché ho deciso come fare la gara. Ho provato con un tempo buono e resta il rammarico".
Il rammarico del nuotatore azzurro per la vittoria sfumata
Il rammarico di Ceccon traspare poi subito dopo anche ai microfoni di Sky Sport: "Io le interviste post-gara le eliminerei - esordisce l'azzurro -. Ho finito la gara un minuto fa, come può pretendere uno di dire cose intelligenti? Ho fatto la gara che volevo, per giocarmela nella vasca di ritorno e non mi aspettavo che gli altri andassero così veloci. Se alla vigilia mi avessero detto che avrei nuotato sotto i 52" avrei detto 'magari'. Vediamo, ora si può limare qualcosa in vista della staffetta".