ROMA - "Amo questo sport perché mi diverte, mi mantiene in forma ed è un gioco di squadra molto tattico". Stefano Fiore, ex centrocampista di Lazio e Udinese, racconta la sua passione per il padel, con Giuliano Giannichedda, col quale ha condiviso sia lo spogliatoio biancoceleste che quello friulano, come inseparabile compagno: "Io ho aderito ad una piccola iniziativa in Calabria e consiglio a tutti di investire in questo sport". La domanda verte poi sugli ex calciatori che si sono avvicinati a questa disciplina, come Totti, Marchegiani, Vieri e Marcolin: "Non ho visto giocare Demetrio Albertini, ma ne ho sentito parlare davvero bene. I più scarsi? Non voglio rispondere, alcuni si offenderebbero, però posso dire che i più forti giocano a Roma mentre a Milano sono ancora un po' indietro. World Padel Tour? Belasteguin è un campione, una bellissima persona, i giovani ancora molto da imparare da lui. Servono più strutture e maestri di qualità per insegnare la tecnica". Chiosa sulla "sua" Lazio: "Inzaghi sta facendo un gran lavoro, la Supercoppa Italiana e la qualificazione in Champions sono due risultati mica da ridere. Poi senza il lockdown sono certo che la Lazio sarebbe arrivata più in alto".