Padelmania: anche in Friuli-Venezia Giulia è boom

Per il futuro sono tanti i progetti: "All'Eurosporting Cordenons siamo pronti ad aprire nuovi campi"
Padelmania: anche in Friuli-Venezia Giulia è boom© EPA
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Il nuovo decreto che torna a limitare la vita sociale, l'inverno che già al Nord ha fatto il suo debutto. Basterebbe questo a scoraggiare chi da poco (o da tempo) si è innamorato dello sport più amato del momento. Ma in Friuli Venezia Giulia, dove già le basse temperature si sono fatte sentire amplificando la pandemia del Covid "l'unica pandemia che non porta guai è quella del padel". E non è un caso se al Centro Sportivo Eurosporting Cordenons in provincia di Pordenone, malgrado il momento incerto, la voglia di giocare a padel non è passata proprio a nessuno. Nato come circolo di tennis con otto campi e una piscina, una struttura sensibile agli investimenti diretti a migliorare i servizi per i soci, non potevano mancare due campi di padel. «Il padel piace a tutti indistintamente - spiega la Maestra Sabina Da Ponte, fiduciaria della Federazione Padel per il Friuli Venezia Giulia, che come Regione conta cinque circoli tutti indoor -. I giocatori che accogliamo all'interno del nostro circolo arrivano sempre meno dal mondo del tennis. Il padel ormai è praticato da tutti e nel nostro circolo abbiamo sia la Serie D che la Serie C».

Padelmania: anche in Friuli-Venezia Giulia è boom

Un circolo all'avanguardia che si attiva per ospitare manifestazioni e competizioni sportive. «Il prossimo weekend (30/31 ottobre e 1 novembre) ad esempio si svolgeranno i Campionati Assoluti del Friuli, le iscrizioni si chiudono domani - aggiunge - ci auguriamo che il Covid non limiti questa competizione». Per il futuro sono tanti i progetti a bollire in pentola, a partire da nuovi campi da creare. «Vogliamo aprire nuovi campi per rispondere all'offerta in continua crescita. Ci piacerebbe inoltre fare un torneo internazionale di padel proprio da noi». Sabina Da Ponte, oggi coach all'Eurosporting, è una ex tennista professionista, numero 390 al mondo. Nel 2006 Gustavo Spector la porta nel movimento femminile del padel nazionale. «Da allora non sono immune al fascino del padel. Nel Friuli possiamo dire che le più forti a padel sono le donne. Tra queste Letizia D'Agnese, 22 anni appena, mia compagna di gioco. Tra gli uomini invece una menzione la merita senz'altro Riccardo Chiaradia». In tempi difficili come quello attuale, la grinta di Sabina è un antidoto per tutti gli amanti del padel e un incoraggiamento a tutti i Circoli d'Italia a non mollare.


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