Padel, Simone Cremona: "I segreti di Chiquita e Bandeja"

Il giocatore italiano del momento svela i suoi colpi preferiti, le tecniche di allenamento e la corretta alimentazione. Con Marcelo Capitani forma una coppia ben assortita, insieme hanno conquistato i campionati nazionali che si sono svolti a Riccione
Padel, Simone Cremona: "I segreti di Chiquita e Bandeja"© EPA
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ROMA - È stata la sua curiosità ad avvicinarlo al padel. Ma c’è voluto un grande impegno per diventare un giocatore di successo e conquistare il titolo ai campionati assoluti italiani di Riccione 2020 insieme al compagno Marcelo Capitani. "Anche se ero un buon tennista mi accorsi da subito che il mio coinvolgimento per il padel era diverso, un amore a prima vista", esordisce Simone Cremona. Un anno pieno di soddisfazioni: "Sì non lo nego, un anno meraviglioso, di crescita professionale. Con il mio attuale compagno Marcelo Capitani abbiamo vinto 9 tornei su 11 disputati, l’ultimo perso a Bergamo con onore contro il numero 20 del mondo. Io e Marcelo siamo un binomio perfetto, quando vinciamo ci guardiamo negli occhi come se non avessimo vinto ancora nulla, questa è per me la mentalità vincente". E aggiunge ridendo: "Non gli ho mai detto che va in over di gioco, nei momenti topici del match mi prende le palline nel mio lato, come se volesse farmi fuori dal campo". Una coppia molto ben amalgamata, che Simone ci spiega così: "Marcelo è un grande giocatore dal quale ho imparato tanto. Noi siamo entrambi difensori. Il nostro gioco è sempre rimandare la palla con precisione e calma, questa è la nostra carta vincente. Come abbiamo dimostrato a Riccione ai campionati italiani, dove abbiamo vinto malgrado le condizioni del campo non favorissero il nostro gioco. La pallina infatti viaggiava come la luce sia per il manto duro che per il caldo dei vetri. Per Marcelo il colpo preferito è l’uscita di parete di rovescio, quando prova quel colpo lì non si capisce mai fino alla fine dove arriverà la pallina. Per me invece il colpo preferito è la chiquita che nel padel è meno conosciuta, ma ti permette di giocare la pallina sotto rete come se fosse una difesa ma in realtà serve a contrattaccare".

I top della bandeja

Si passa alla tecnica, Cremona ci indica i giocatori più forti al mondo nell’eseguire la Bandeja: "Direi Belasteguin, poi c’è Allemandi e Botello, tre top. Per eseguire una bandeja perfetta la tecnica non cambia, ma l’impatto con la pallina sì, devi colpirla sempre in alto a destra. Anche la posizione del corpo è importante, questa ti permette di portare il braccio sempre disteso in avanti senza gomito piegato, con l’estensione in avanti. Ma se giochi la bandeja a sinistra l’impatto è laterale, a destra invece si sta più frontali".

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Allenamenti e alimentazione

Per arrivare a questo livello, il campione italiano ci racconta la sua settimana tipo di allenamento: "Mi alleno 4 volte a settimana, due ore al giorno con focus sulla tecnica. La partita di allenamento è prevista solo prima di un torneo. Curo molto l’alimentazione e da quando ho cambiato il mio nutrizionista ho più energia, sono molto più performante in campo. La mattina mangio dei pancake con farina di castagna e albume, poi uno spuntino di noci mandorle e bresaola. Gli unici farinacei autorizzati sono il farro, la quinoa e il grano saraceno".

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Il futuro

Prossimi tornei? "Andrò a Torino il 27 e 28 novembre, invece per quanto riguarda i campionati italiani invernali indoor si svolgeranno il 10 e 11 dicembre a Roma. Speriamo di vincerli dopo avere vinto gli estivi. Nel futuro Investiró almeno altri 6/7 anni da giocatore professionista, forse poi insegnerò. Ma è presto per pensarci. Questo sport ha risvegliato in me l’animo del professionista e della voglia di vincere".

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