ROMA - Tra i campi di padel del circolo Orange Futbolclub di Roma, avvistiamo il Presidente FIP Luigi Carraro. Le urla competitive, e il rumore della pallina, attraggono gli sguardi indiscreti. Nel campo di padel ci sono tre amici, che Carraro sorridendo, definisce nemici sul campo da gioco. La competizione non manca. Le coppie sono: Luigi Carraro e Stefano La Porta (avvocato della federazione) da una parte, Guido Tommasi proprietario dell’Orange Futbolclub e il suo avvocato Matteo di Raimondo dall’altra. Si scontrano all’ultima palla, clienti e avvocati come se fosse un’aula di tribunale. Il Presidente Carraro spiega: “Del risultato meglio non parlarne”. Gli chiediamo un commento sulle nostre Azzurre Pappacena-Sussarello: “Hanno portato a casa un risultato storico per l’Italia, il movimento femminile sta crescendo in modo esponenziale”. La grande forza del Padel “sono le donne” afferma Luigi Carraro, uno dei pochi sport dove il 50% degli appassionati è di sesso femminile.
Padel, le parole di Carraro
Ritiene che il Padel diventerà presto sport olimpico? ”Ne sono certo, questo è l’obiettivo della federazione per il 2024, oltre a sviluppare il settore giovanile con Marcelo Capitàni allenatore della federazione nazionale juniores". Gli chiediamo cosa ne pensa delle strutture di padel in Italia e dell’organizzazione: ”Oggi siamo all’altezza degli altri paesi, nulla da invidiare a nessuno, un grande lavoro si sta facendo sulla programmazione di circuiti e tornei. Molti imprenditori hanno investito per migliorare le strutture dei circoli di padel in tante regioni, ne ha dato esempio la Sardegna, ospitando a Cagliari una tappa del prestigioso torneo world padel tour, facendo parlare di se, oltre che per il mare, soprattutto per il Padel, malgrado le difficoltà del momento legate alla pandemia. L’Italia, anche con l’esperienza Sardegna, ha mostrato grande professionalità in una organizzazione eccellente". Il colpo vincente di Luigi carraro? "Con la bandeja tiro fuori tutta la mia grande passione per il padel!".