Pedrelli, il lato bello del padel

La showgirl e tifosissima della Roma racconta la sua passione per questo sport
Pedrelli, il lato bello del padel
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Non solo i calciatori, ma anche la nuova Ferilli si lascia travolgere dalla magia del padel. Parliamo della nota showgirl Roberta Pedrelli, tifosissima della squadra giallorossa, conosciuta anche per la trasmissione con Dario Marcolin “Alta Classifica” su Gold TV, per “Il Processo dei Tifosi” su TeleRoma56 e per avere partecipato più volte al programma “Tiki Taka”. Ma anche per essere stata la ex fidanzata del tornante brasiliano della Roma Amantino Mancini. Chiediamo all’attuale conduttrice del programma Radio Centro Suono Sport 101.5 come arriva il padel nella sua vita: “Ho conosciuto il padel un paio di anni fa, grazie ad alcuni amici. Amo questo sport che ormai fa parte della mia quotidianità. Sono sempre stata una sportiva. Ho fatto ginnastica artistica, pallavolo, ma dai 17 ai 21 anni sono stata una fanatica del bodybuilding. Poi con l’arrivo di mio figlio e il lavoro più intenso ho preferito uno sport come il padel che mi tiene in forma fisicamente e mi aiuta a scaricare le tensioni accumulate durante la giornata, rallegrandomi l’umore".

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La tua giornata tipo?
Appena sveglia faccio una buona colazione, perché l’alimentazione è basilare per ottenere buoni risultati. Poi metto un borsone in macchina e la mia racchetta. Finita la giornata in radio sono pronta per una partita a padel”.

Perchè hai scelto il padel?
È uno dei pochi sport che mi tiene impegnata per un’ora e mezza senza mai pensare al cellulare. Mi piace molto l’aspetto social, giocando in quattro sei sempre in compagnia, inoltre corro senza nemmeno rendermene conto, bruciando tante calorie”.

Giochi spesso?
Sì, anche se devo organizzarmi con largo anticipo per programmare le mie partite a causa dell’eccesso di prenotazioni con i campi sempre pieni, i miei circoli di riferimento sono Eschilo e la Stella Azzurra”.

Che cosa ha il padel di speciale?
Stimola l’intelligenza, inoltre lo trovo perfettamente equo nella partecipazione di uomini e donne, finalmente uno sport alla pari”.

Ci sono delle amiche che vorresti invitare a praticare questo sport?
Certo, io sono una sostenitrice delle donne e delle super mamme, le considero eroine, quindi per incentivare sempre più le donne a prendersi cura di se stesse, anche giocando a padel, inviterei la mia amica Rosaria Cannavò, Carolina Marconi, Diletta Leotta e l’attrice Raffaella Camarda".

I calciatori amano molto il padel, vedi Marcolin, Totti, Albertini, Fiore, Marchegiani, Amoruso e Candela. Se dovessi lanciare una sfida tra laziali e romanisti in doppio con chi staresti in coppia e chi sfideresti?
Sfiderei il mio amico Dario Marcolin con Georgia Viero e starei in coppia con Daniele De Rossi, magari lo facciamo sul serio…".

Tre consigli per chi vuole iniziare a giocare a padel nel 2021.
Lo consiglio in primis per l’umore, poi per le calorie da bruciare post-feste, ma soprattutto per la condivisione con gli amici”.

Parliamo di design, i campi di padel oggi stanno avendo un’evoluzione, linee pulite, pareti panoramiche, nuove nuance di colori, glitter scintillanti sui manti... Roberta, di che colore faresti il tuo campo di padel?
Il mio campo lo farei con il manto nero e le strisce bianche, un glitter argento sul manto come il colore delle griglie, e le palline colore azzurro Petronas”.

Come ti vesti per giocare a padel?
Mini-gonnelline e magliette super sagomate, le trovo molto sexy. L’azienda che spesso mi veste nel padel mi ha proposto di disegnare una linea di 4-5 completini che porteranno le mie iniziali ed anche uno slogan che non posso svelare”.

Cosa vorresti cancellare del 2020 e cosa porteresti nel 2021?
Lascio la tristezza e porto le cose belle che mi ha lasciato il 2020, come il piacere di riapprezzare le piccole cose, un abbraccio, un saluto. E poi porto l’amore per mio figlio e per il mio compagno”.

I tuoi auguri ai nostri lettori?
Auguro a tutti di non dimenticare gli insegnamenti dati dal 2020 e che presto si torni alla normalità con tanto sano sport, perché lo sport è vita, salute, buon umore e non solo business”.


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