Era accaduto nel 2020 al campione Paquito Navarro. Ora anche al circolo Rende, durante un torneo Open, crolla la parete di vetro del campo da padel. Ci racconta l’accaduto il Presidente del circolo Gianpaolo Peluso: “Domenica scorsa durante la semifinale del torneo open da 1.500 euro l’ex campione italiano Alessandro Tinti durante uno scambio sostenuto nel recuperare una palla si è scontrato con la parete la quale è crollata totalmente”.
Sono eventi frequenti? “Non sono eventi che accadano tutti i giorni fortunatamente, ma può succedere”.
Che spessore deve avere un vetro per essere sicuro? “Il vetro nostro è di 12 millimetri, il massimo della sicurezza a norma nel padel, ma noi maestri ricordiamo sempre ai giocatori, soprattuto i principianti, che le pareti servono come compagni di gioco per recuperare la palla, e non come avversari per scontrarsi”.
Si è discusso molto sulla qualità dei vetri Made in Italy o Spagnoli... “I nostri sono spagnoli ma si è rotto, credo che oggi tutti i produttori di vetri da Padel devono monitorare gli accaduti per una maggiore sicurezza”
L’assicurazione bisogna averla? “Noi siamo assicurati per tutto”.
Quanto pericoloso può essere un vetro che si rompe per il giocatore? “Dalla mia esperienza posso dirvi che i vetri si frantumano in un modo da non causare danni alla persona, come quelli delle macchine, ma certamente questi sono più grandi, e non è piacevole. Il mio contributo è chiedere più attenzione sulla produzione dei vetri da padel per renderli sempre più resistenti, e preciso che il padel rimane uno sport sicuro e divertente, soprattutto quando i giocatori si ricordano del vetro, per quanto un vetro sia resistente un giocatore che si schianta in corsa non è una pallina.... ma una bomba!".
Valeria Aiello/Edipress