Il padel è anche green: niente plastica e consumo zero

Fabrica di Roma, il primo club indoor italiano in cui si pratica sport senza offendere l'ambiente
Il padel è anche green: niente plastica e consumo zero
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Tagspadel

Fare sport fa bene al proprio fisico, ma farlo in modo green fa bene al pianeta. Sta tutto in questo assioma il senso della rivoluzione verde portata avanti da Lorenzo Graziani e Paolo Paolelli. Entrambi hanno creato il primo padel club indoor in Italia in cui praticare lo sport senza offendere l'ambiente. Ovvero: nessun consumo del suolo, niente plastica e consumi energetici ridotti allo zero.

Il presente

Siamo a Fabrica di Roma, in provincia di Viterbo, a 50 chilometri dalla Capitale. «Nasciamo per portare la sostenibilità e il rispetto per il verde anche nei circoli sportivi - dicono Graziani e Paolelli -. Solitamente in questi impianti si crea l'educazione per bambini e grandi. Ecco, noi vogliamo integrare il processo formativo con la salvaguardia dell'ambiente». I prodromi di questa iniziativa risalgono a qualche anno fa. «Nel 2019 - spiegano in coro - ci siamo messi in testa il progetto perché volevamo creare qualcosa che mancava e abbiamo iniziato a ragionare, creando la società. Poi è esplosa la pandemia e lì ci siamo convinti di mettere la sostenibilità dentro uno spazio consacrato al padel proprio nel momento più brutto per i circoli sportivi, puntando su un immobile degli anni ’50. Quindi la riqualificazione degli ambienti e i tre campi indoor di ultima generazione».

Il futuro

E non è finita qui: entro marzo arriverà l'impianto fotovoltaico e nasceranno altri due campi. Tutto sempre in nome dell'ecosostenibilità. Nel parcheggio è stato installato il Tesla destination charge, la colonnina per la ricarica elettrica delle auto. C'è anche il distributore di acqua depurata AcquaSì e per gli iscritti viene riservata la borraccia in acciaio. Perfino le ricevute di carta qua non esistono («Le stampiamo via mail per non sprecare carta») e anche gli sponsor devono sposare l'aspetto green. L'obiettivo ora è spostarsi anche su Roma. Perché lo sport del presente è indirizzato già verso il futuro. «Siamo stupiti dell'interesse che stiamo suscitando - affermano i padri di Padel Puro -, a noi questa scelta è sembrata quasi scontata, naturale. Se pensiamo di applicare questa filosofia anche negli altri sport? Assolutamente sì. È anacronistico non pensare all'ecosostenibilità. La nostra visione appartiene già al presente e lo vediamo ora con i piccoli. I loro comportamenti stanno già aprendo gli occhi ai grandi. Presto nel nostro circolo saranno realtà due sale workshop proprio per le attività didattiche». Per educare i giovani a migliorare le condizioni del nostro pianeta.


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