Manila Nazzaro, bellezza e padel

La nuova passione di Miss Italia del 1999: "Mi diverto e soprattutto resto in forma. È molto bello vedere così tante donne giocare"
Manila Nazzaro, bellezza e padel
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La bellezza le appartiene da sempre. Manila Nazzaro è la Miss Italia dell’anno 1999; nata a Foggia, il 10 ottobre 1977, è una showgirl e conduttrice radiofonica e televisiva, ma, soprattutto, un’appassionata di padel. «Non ho mai smesso di prendermi cura di me, ho una grande passione per lo sport, ho giocato per ben otto anni a pallacanestro, oggi provo il padel e mi diverto tenendomi in forma».

Con chi e quando hai conosciuto il padel? «Con il mio compagno Lorenzo Amoruso, lui è stato un calciatore professionista, e oggi è un’appassionato di padel. Quest’anno mi ha portato in vacanza in Sicilia, a Pollina, lì ho giocato a padel in occasione del torneo organizzato dall’Associazione Artisti e Padel. Abbiamo partecipato a scopo benefico per una bambina affetta da una malattia rara, ho subito amato il padel ma in verità non pensavo si consumassero così tante energie».

Giocheresti in coppia con il tuo compagno? «Assolutamente no, io ho un’approccio più giocoso, divertente, lui non ama perdere e fa sempre sul serio nello sport. Sarebbe un rimprovero ad ogni punto».

Che progetti stai seguendo? «Da 5 anni sono in un programma radiofonico di RTL 102.5 nel weekend dalle 9 del mattino, e Radio Zeta dalle 6 del mattino. Adesso sto per iniziare un nuovo progetto televisivo di cui non posso parlare, ma non è un programma sportivo, quello sarebbe un mio sogno».

Sei costante nello sport? «Sì molto, ci vuole grande volontà e spirito di sacrificio, ma poi si vedono i risultati. Va bene la costanza ma cerco di variare, non faccio mai la stessa disciplina perché il fisico non deve abituarsi a lavorare sempre gli stessi gruppi muscolari. Per esempio, in una settimana di programma sportivo, vario inserendo la sala attrezzi, il padel, il pilates e, se mi capita, anche nuovi corsi. Certamente il padel è la mia valvola di sfogo sia mentale che fisica perché mi diverto con gli amici, brucio e sudo con spensieratezza».

Come affronti il tempo che passa? «Bisogna accettarlo e prendere consapevolezza che il fisico invecchia con dignità. Se posso dare un consiglio, bisogna pensare già dai 35 anni un percorso per mantenersi in armonia con il proprio corpo e prevenire gli effetti dell’invecchiamento. Noi siamo responsabili del nostro corpo, non significa essere esteticamente perfetti, dopo i 50 anni bisogna raggiungere il nostro star bene».

Con chi giocheresti a padel in coppia tra le tue amiche? «Con una mia collega radiofonica che si chiama Valeria Graci, con lei mi diverto sempre, una partita insieme sarebbe una risata continua».

Perché il padel è giocato da molte donne? «Fin da bambina sono stata una sostenitrice del movimento liberale femminile, penso che nel padel le donne trovino uno spazio libero dove essere se stesse. Non posso che essere felice dell’esistenza di uno sport che permetta alle donne di ritagliarsi un momento ludico per ritrovare la loro energia e perché no la loro femminilità prendendosi cura del proprio fisico».


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