Sarah Maestri, amore per il padel: "È simbolo di inclusione"

L'attrice ha organizzato al Padel Club Tolcinasco il Torneo “Donne al Centro”, il cui ricavato è stato devoluto in beneficenza
Sarah Maestri, amore per il padel: "È simbolo di inclusione"
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Cinema, teatro, televisione, radio e un forte impegno in ambito sociale. Il cuore di Sarah Maestri, attrice poliedrica, è tanto grande quanto il suo talento e anche il padel ha contribuito a estendere i suoi progetti in questo ambito. Sarah, rappresentante del MIUR per il fondo a contrasto della povertà educativa e membro della commissione di beneficenza di fondazione Cariplo, ha infatti organizzato un mese fa, al Padel Club Tolcinasco, il Torneo “Donne al Centro”,
il cui ricavato è stato devoluto in beneficenza a favore di un’associazione che opera contro la violenza sulle donne: "Questo sport permette l’inclusione - ci racconta in esclusiva - e si vede dalle tante partite di misto che si giocano sui campi. Ripeteremo questo evento l’8 marzo a Roma in occasione della Festa delle Donne".

Amore e rinascita

Sarah ha conosciuto il padel a luglio scorso, e da quel momento è stato amore a prima vista: «Ero in vacanza in un villaggio turistico in Calabria dove era stato organizzato un torneo di padel di cui ero testimonial. Ho iniziato a giocare lì e non ho più smesso. Cosa mi piace di questo sport? Senza dubbio il lato competitivo, il fatto di voler vincere sempre mi porta a giocare continuamente. Poi c’è un aspetto sociale incredibile, ho conosciuto tante nuove persone e io stessa ho coinvolto molte amiche a giocare. Il padel mi sta facendo vincere molti miei limiti e permette una grande inclusione». Per Sarah, il padel rappresenta una sorta di rinascita personale, dopo aver contratto il Covid-19 esattamente un anno fa: «Ho avuto una polmonite bilaterale con ricovero in ospedale. Era inimmaginabile che potessi giocare, ora la saturazione è perfetta, sono allenata e mi sento bene grazie al padel. Non finirò mai di ringraziare questo sport!». L’attrice, che attualmente ha lasciato gli schermi per dedicarsi in toto al sociale, è ormai completamente immersa in questo mondo: «I dati dicono che siamo in crescita e poi ci stabilizzeremo come la Spagna - conclude -, è uno sport semplice e che puoi giocare sin da subito. Ogni volta che è possibile io gioco, soprattutto le partite di misto che mi divertono tantissimo!».


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