Mondiali in Qatar, Capitani: "Torneo incredibile"

Il Ct della Nazionale Juniores è rimasto ammaliato dall'organizzazione: "Questo Mondiale dovrebbe essere un punto di partenza in ottica Olimpiadi"
Mondiali in Qatar, Capitani: "Torneo incredibile"
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"È stata un'emozione grandissima, questo è stato il miglior torneo mai visto in in tutta la storia del Padel". Marcelo Capitani è appena tornato in Italia: negli occhi ha ancora quello che ha appena visto al Mondiale in Qatar. Un grande successo sia dal punto di vista sportivo, che organizzativo. Come conferma il CT della Nazionale Juniores, uno dei pionieri del movimento italiano del padel, a 46 anni ancora protagonista nella competizione iridata: "A Doha hanno fatto le cose in modo splendido - ha detto - Questo Mondiale dovrebbe essere un punto di partenza in ottica Olimpiadi. Il padel in Qatar è appena all'inizio ma vi assicuro che qui è destinato a crescere in modo mostruoso. Gli arabi stanno impazzendo per il padel, sono tutti 'malati' di questo sport e stanno mettendo in piedi tante strutture bellissime con circoli immensi. È tutto curato in ogni minimo dettaglio".

L'avventura degli azzurri

Per gli azzurri un buon Mondiale coronato con il podio femminile e il quinto posto maschile: "Abbiamo assaporato ogni momento di questa esperienza in Qatar - sottolinea - Ricordo quando andava- mo la sera col bus ad allenarci al circolo: un posto molto suggestivo, fantastico. Abbiamo giocato nel centrale del campo di tennis dove si svolge ogni anno un torneo Atp, un luogo unico e inimmaginabile. Dal campo vedevamo questi grattacieli altissimi e luminosi: ogni edificio compete con l'altro in una specie di lotta per quale è il più bello". E la sensazione è che gli orizzonti per il padel in Qatar siano ancora tutti da esplorare: "Ho la certezza che gli sceicchi vogliano investire su questo sport, non solo in Qatar ma anche nel resto del mondo - aggiunge Capitani - Credo che sia una cosa molto positiva per il padel perché loro sono in grado di realizzare cose molto importanti". E siccome il padel non conosce confini, è auspicabile che anche una terra lontana come il Qatar possa essere pronta per sviluppare nuovi talenti locali: "A Doha sono già arrivati maestri qualificati dalla Spagna e dall'Argentina per potere sviluppare questo sport anche lì - conclude Capitani - Ve lo assicuro: i qatarioti si sono follemente innamorati del padel".


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