Legrottaglie punta sul padel: "Ecco perché mi piace"

Intervista all'ex difensore della Juventus: "Questo sport ha riportato la gente ad appassionarsi"
Legrottaglie punta sul padel: "Ecco perché mi piace"
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Passare dal calcio professionistico al padel. Tanti ex calciatori sono accomunati da questa nuova passione che li ha portati a divertirsi all’interno della “gabbia”. Tra loro, anche Nicola Legrottaglie, ex calciatore di Chievo Verona, Juventus, Bologna, Siena, Milan e Catania, che incontriamo durante il Master della Exclusive Padel Cup, giocato in coppia con Arianna De Carlo: «Ho iniziato un anno e mezzo fa a Bari tramite un amico - le sue parole -. Quando ho terminato la carriera da calciatore, mi sono appassionato prima al tennis poi mi hanno catapultato nel padel. Ho iniziato a studiare, vedere dei video e da lì, pian piano, ho raggiunto un discreto livello, anche se non ho ancora preso lezioni, sono un autodidatta».

I valori del padel

Nicola è rimasto colpito da quanto il padel si adatti ai valori dello sport: «Amo lo sport. Lo sport è vita, rispetto al tennis il padel aumenta la possibilità di far stare insieme famiglie e bambini. Mi piace che abbia riportato la gente ad appassionarsi a qualcosa». Uno sport destinato a crescere ma fondamentale sarà, per Nicola Legrottaglie, creare le condizioni giuste attorno al padel: «Bisognerà vedere a lungo termine che tipo di sviluppo ci sarà nei campi che saranno costruiti. Il padel ha anche un forte interesse sociale e per questo motivo potrebbe avere un vantaggio a lungo termine ma se lasciamo i campi a se stessi, si corre il rischio che tra 10 anni ci troviamo tante strutture abbandonate. Se l’investimento viene fatto solo per business, come tutti i business momentanei finirà e avremo tante strutture vuote non sfruttate». Rimaniamo dentro la “gabbia”, cercando di capire con Nicola come mai questo sport abbia attratto tanti ex calciatori: «L’atleta agonista ha bisogno di competizione e vede il padel come un obiettivo per essere stimolato a vincere, a raggiungere risultati, a competere con altri. A Milano ora frequento il Circolo di Nicola Amoruso e di Alessandro Budel. Ultimamente gioco in coppia con Mara Santangelo, lei è molto brava e mi trovo bene a giocare con lei». 

Sul calcio

Dal padel torniamo infine al calcio. Nicola ci traccia un bilancio di inizio stagione della Serie A: «Il campionato è appassionante – conclude l’ex difensore – vedo un calcio che sta andando verso lo spettacolo, dove si vede meno tatticismo e più creatività, il tifoso oggi si diverte di più. Nazionale? Difficile dire oggi chi andrà ai Mondiali, penso che l’Italia parta con un leggero vantaggio, ma in Qatar ci andrà chi arriverà nelle condizioni psicofisiche migliori».


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